Cristiano Cavina

Nato nel 1974 a Casola Valsenio, piccolo centro in provincia di Ravenna, e diplomato all’Istituto Tecnico Industriale, ha iniziato il Dams a Bologna abbandonandolo però due anni dopo. Cavina si è poi cimentato in svariati mestieri, tra i quali quello di pizzaiolo che svolge ancora oggi. Intorno ai vent’anni s’è però reso conto che la scrittura era la sua vera vocazione e ha iniziato a frequentare a Torino la famosa «Scuola Holden» di narrazione, dove s’è poi diplomato.

Come autore, Cristiano Cavina ha già alcune prove alle spalle e ha vinto un paio di premi letterari. Ha pubblicato per Transeuropa il romanzo breve «Una stagione da esordienti» e quindi «Mamma paura». Ha poi scritto diversi racconti: tra questi, il suo primo - «Una strana stagione all’improvviso» - è uscito nell’antologia «Coda 2» a cura di Andrea De Marchi (Transeuropa), mentre "Il Babbo Natale di Viale Neri arriva prima" è stato pubblicato nell’antologia di racconti natalizi "Il quarto re magio" (Marcos y Marcos).

Cavina ha anche redatto parte dei testi del libro fotografico «Il sogno continua» (Rizzoli) sulla squadra della Juventus e scritto la sceneggiatura del corto «Aufheben», per la regia di Andrea Tomaselli, in concorso al Torino Film Festival. Come coautore, ha firmato la radiocommedia «Il testamento Bukowski», andata in onda su RadioRai 3 con la regia di Sergio Ferrentino; quindi, con l’attore e regista Michele Di Mauro, il testo teatrale «Una dichiarazione d’amore» prodotto dal Teatro Stabile di Torino.

L’attenzione della critica, insieme con un certo successo di pubblico, sono però arrivati solo nel 2003 con la pubblicazione di «Alla grande».

(23/02/204)

© RIPRODUZIONE RISERVATA