Da Nembro a Roma in tv con «Agorà»
Marco è il conduttore più giovane della Rai

Marco Carrara, 27 anni, di Nembro, è il volto di due programmi della tv pubblica: Agorà e Timeline. È alla terza stagione in onda quotidianamente da Saxa Rubra.

«Metto la sveglia alle 4.31, è una questione psicologica, anche solo quel minuto in più mi dà l’impressione che il risveglio possa essere meno traumatico». Marco Carrara, 27 anni di Nembro, nonostante viva a Roma ormai da due anni, ha mantenuto orari e abitudini tipicamente bergamasche. Si sveglia prima dell’alba per essere nella sede Rai di Saxa Rubra alle 5.30 e iniziare a preparare le due trasmissioni a cui lavora: «Timeline» e «Agorà» al fianco di Serena Bortone. Marco è il conduttore più giovane della tv pubblica ed è già alla terza stagione in onda quotidianamente sugli schermi di Rai 3.

La tv è sempre stata la sua passione fin da piccolo: «Stavo ore davanti al monitor, sognando di poter far parte di quel mondo. Il mio era uno sguardo curioso, cercavo di capire i meccanismi e studiavo le tecniche dei conduttori. Il mio preferito è sempre stato Fabrizio Frizzi, grande professionista, sempre equilibrato e soprattutto molto amato dal pubblico». Marco, si è diplomato nel 2011 al Romero di Albino, ma ha capito presto quale fosse la sua strada e per percorrerla si è trasferito a Milano per frequentare lo Iulm, laureandosi in comunicazione digital. Ed proprio in quel periodo che viene a sapere che Tv Talk, programma storico di Rai 3 condotto da Massimo Bernardini, cerca ragazzi giovani da inserire in trasmissione. Detto, fatto. Il casting va bene e Marco esordisce sullo schermo: «Tv Talk è stata una vera palestra, ho fatto l’analista in studio, l’addetto ai social e anche l’inviato, sono cresciuto molto e soprattutto ho capito che era quello che avrei voluto fare».

La vera occasione è arrivata nel 2017: «Mi hanno chiamato a Roma per una sostituzione estiva nel programma di attualità e politica Agorà, un’esperienza che doveva essere temporanea per implementare la parte social e invece si è rivelata definitiva». Passa poco tempo gli viene affidata anche una striscia quotidiana che va in onda solo in streaming «Timeline»: un fatto di attualità raccontato attraverso il web e i social. La trasmissione ha anche una versione Focus il sabato alle 14 con un ospite in studio: «Nella passata stagione tra i tanti ho avuto in studio l’astronauta Paolo Nespoli per parlare di terrapiattisti, o Franz di Cioccio della Pfm per ricordare De Andrè».

Da questa settimana Marco torna in onda da lunedì a venerdì con il suo timeline alle 7.45 e con Agorà alle 8 in veste di conduttore del moviolone, una parte del programma dedicata al racconto degli avvenimenti tramite i video e le reazioni social: «Ora mi sento molto più sciolto davanti alla telecamera, vado in diretta ben 11 ore la settimana». Un ritmo che a Marco non pesa anche perché sa che nel fine settimana tornerà a Nembro dalla sua famiglia in mezzo alla campagna: «Stacco completamente e mi rigenero lavorando nei campi con mio padre Giuseppe, vigile del fuoco in pensione e mia madre Maria Angela. Da qualche tempo ho un motivo in più per tornare a Bergamo, la mia nipotina Sofia, figlia di mia sorella Serena, che è appena nata e mi ha già fatto innamorare».

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