Dalle telepromozioni al grande schermo
Gisella Donadoni con Abatantuono

Ve la ricordate? Gisella Donadoni, bergamasca, ora è al cinema. Ex conduttrice del telegiornale a Bergamo Tv, è stata il volto di tanti programmi Mediaset, da Unomania nel 1994, alle sitcom, alle telepromozioni, fino a raggiungere un pubblico più vasto grazie al ruolo di Regina Sartori della soap opera «Vivere».

Ora esce al cinema «Un nemico che ti vuole bene», il nuovo film con Diego Abatantuono, una black comedy diretta dal regista italo svizzero Denis Rabaglia. Protagonista femminile, al fianco di Sandra Milo, è proprio Gisella Donadoni. «Tre anni fa ho fatto il mio primo film e da lì ho cominciato a entrare nel circuito. Era difficile continuare a fare il volto pubblicitario e allora ho deciso di rischiare e ripropormi come attrice», spiega la bergamasca. A 50 anni la scelta di puntare sul grande schermo. Il 2018 l’ha vista impegnata su due set: quello della commedia grottesca «Un nemico che ti vuole bene», nel ruolo di Angela Stefanelli.

«Un nemico che ti vuole bene» è stato girato in Puglia lo scorso inverno. La trama è intrigante: in una notte di pioggia il professore di astrofisica Enzo Stefanelli (Diego Abatantuono) salva la vita a un giovane ferito da un’arma da fuoco. In cambio l’uomo colpito, un killer di professione, gli promette di trovare e uccidere un suo nemico, chiunque esso sia. Anche se Enzo insiste nell’affermare di non avere un nemico, il giovane si mette a cercarne uno, creando il caos nella vita dell’astrofisico. Dapprima scettico, Enzo apre poi gli occhi sulla sua vita e sulle persone che lo circondano, fino all’imprevedibile finale. Nel film Gisella Donadoni è la moglie di Abatantuono, donna con alle spalle un precedente matrimonio con Pietro (Massimo Ghini).

Gisella Donadoni abita a Milano ma torna spesso a Bergamo, a Torre Boldone, dove ha la famiglia e dove partecipa spesso e volentieri a serate e presentazioni. Nel 2019 uscirà anche l’altro suo film, «Bene ma non benissimo», girato a Torino. «Dovremmo riuscire a portarlo al prossimo Festival del Cinema di Roma – anticipa –, io interpreto la prof di matematica in un liceo di figli di papà, dove una ragazzina del Sud viene bullizzata, ma riesce a difendersi e a venire in soccorso di un altro ragazzo autistico. Il titolo è tratto dalla canzone di un famoso rapper, Shade, infatti il film si rivolge proprio a una platea di adolescenti».

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