È la sera di «Anna Bolena»
Tutto esaurito al Donizetti

Sarà ancora una volta sold-out: il quinto consecutivo per la stagione lirica della Fondazione Donizetti preparata da Francesco Micheli.

Debutta così attesissimo, venerdì 27 novembre alle ore 20:30, il capolavoro donizettiano «Anna Bolena», per la prima volta al Teatro Donizetti di Bergamo in versione integrale secondo l’edizione critica della partitura curata dal direttore scientifico della Fondazione Donizetti, Paolo Fabbri, prossima all’uscita con Ricordi per l’Edizione Nazionale donizettiana. Sul podio Corrado Rovaris alla guida dei Virtuosi Italiani, impegnato a restituire al pubblico e alla critica una versione di Anna Bolena il più aderente possibile per stile, vocalità e interpretazione a ciò che voleva l’autore, grazie a un cast di primissimo livello.

Fotografie di Gianfranco Rota

Posted by Fondazione Donizetti on Mercoledì 25 novembre 2015

Spiccano i nomi del bergamasco Alex Esposito (Premio Abbiati come miglior cantante nel 2006) nel ruolo di Enrico VIII, Carmela Remigio – affermata interprete del repertorio belcantistico – nel ruolo della protagonista, il tenore Maxim Mironov quale Riccardo Percy, Sofia Solovij quale Giovanna Seymour e Manuela Custer nel ruolo di Smeton. Per un Donizetti che torna alle origini, non filtrato dagli eccessi tardo-romantici, dall’espressività verista e da certe enfasi novecentesche. Il Coro Donizetti è diretto da Fabio Tartari. La banda di palcoscenico è quella del Conservatorio di Bergamo.

Inizia la prima prova in costume di Anna Bolena: un'immagine in esclusiva! Comune di Bergamo Skill&Music L'Eco di Bergamo Corriere.it - Bergamo Bergamonews Bergamo TV

Posted by Fondazione Donizetti on Domenica 22 novembre 2015

L’allestimento della Welsh National Opera di Cardiff, con la regia di Alessandro Talevi – premiato con quattro stelle dal «Guardian» – pone l’accento sull’atmosfera cupa e drammatica della corte di Enrico VIII, puntando sull’essenza psicologica dei personaggi; scene e costumi sono di Madeleine Boyd; luci firmate da Matthew Haskins e le coreografie da Maxine Braham. In occasione di questo importante debutto si amplia l’offerta al pubblico per l’aperitivo pre-opera: oltre all’appuntamento al Balzer - che sarà unito al Teatro Donizetti attraverso l’ormai consueto Red Carpet – anche la Domus Bergamo Wine propone un aperitivo musicale nel segno di Donizetti firmato dal bergamasco Mario Cornali del Ristorante Collina (Almenno San Bartolomeo) che, per l’occasione, sarà insieme ai suoi studenti dell’Istituto Alberghiero iSchool.

Francesco Micheli e Nadia Ghisalberti con il regista Alessandro Talevi presentano alla stampa "Anna Bolena" in scena il 27 e il 29 novembre Comune di Bergamo L'Eco di Bergamo Corriere.it - Bergamo Bergamonews

Posted by Fondazione Donizetti on Martedì 24 novembre 2015

Questo il calendario delle manifestazioni organizzate dalla Fondazione Donizetti in questo fine settimana: 27 e 29 novembre (ore 20,30 e ore 1,:30), Teatro Donizetti: Anna Bolena (prima esecuzione integrale secondo l’edizione critica). 28 novembre, Teatro Donizetti (ore 20): «1830, l’anno di Anna Bolena» concerto diretto da Corrado Rovaris con il pianista Maurizio Baglini e i Virtuosi Italiani. 29 novembre, casa natale (ore 11): Quartetti d’archi di Donizetti. 29 novembre, Basilica di Santa Maria Maggiore (ore 12,15): Santa Messa e omaggio alle tombe di Gaetano Donizetti e Simone Mayr.

Le prove di "Anna Bolena" ci stanno portando verso il prossimo debutto, venerdì 27 novembre. Stay tuned!

Posted by Fondazione Donizetti on Domenica 22 novembre 2015

«Alla musica, di solito, non si addice il linguaggio iperbolico – sottolinea l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – ma nel caso dell’Anna Bolena, e della “nostra” in particolar modo, possiamo usare apertamente e con orgoglio sia il superlativo sia le lettere maiuscole. Perché Anna Bolena è capolavoro di Donizetti, è rilevante sforzo produttivo della nostra Fondazione (che ne ha curato l’edizione critica), è efficacissima dimostrazione di come Donizetti, icona culturale bergamasca; possa essere ancora oggi, in quanto classico, un momento importante di drammaturgia, di identità collettiva, di civiltà. Quello che vedremo in scena nei prossimi giorni è inoltre uno spettacolo che contribuirà in misura rilevante a proiettare Bergamo nel novero delle città capitali dell’opera, per un rinnovato ruolo turistico legato al teatro d’opera».

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