Fiera del consumo critico a Milano -Foto
A «Fa’ la cosa giusta» 7 realtà orobiche

Dal 23 al 25 marzo la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili compie quindici anni. Per festeggiare questo traguardo l’ingresso sarà eccezionalmente gratuito per tutti i visitatori.

L’edizione 2017 si è chiusa con 70mila presenze, 700 espositori e 400 appuntamenti nel programma culturale, 550 giornalisti accreditati, 2800 studenti partecipanti al progetto scuole. Fa’ la cosa giusta! 2018 si articolerà in 10 sezioni tematiche, che daranno spazio ad ambiti storici come la moda etica e l’arredamento sostenibile, a quelli più recenti come la scelta vegana e cruelty free e ai temi emergenti del consumo consapevole. 32mila metri quadrati di area espositiva, arricchiti da un ampio programma culturale con incontri, laboratori e dimostrazioni pratiche.

Partecipano alla fiera anche sette realtà del territorio bergamasco. La novità di questa edizione è la partecipazione della Cooperativa Biplano, nata a Bergamo nel 1998 e impegnata sui due filoni dell’accoglienza di persone in situazioni di disagio psichico e dell’agricoltura sociale e biologica. Fin dal principio, l’orticoltura ha rappresentato un percorso di riabilitazione occupazionale per le persone con problemi psichiatrici fino a diventare una vera e propria attività della cooperativa. Nella sezione Abitare Green della fiera sarà possibile conoscere le aree di intervento, i laboratori artigianali e i progetti di sviluppo territoriale promossi dalla cooperativa.

Sarà presente anche l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”. Dal 1972 è impegnato ad accrescere la consapevolezza sulla stretta relazione fra l’uomo e il regno delle piante attraverso l’educazione e la conservazione. Porterà in fiera Big Picnic, progetto internazionale realizzato in rete con altri orti botanici europei per promuovere il ruolo educativo degli orti nella valorizzazione della produzione di frutta, ortaggi e tuberi, con lo scopo di evitare ogni spreco alimentare.

Nella sezione tematica Critical Fashion, ritorna la collezione di abiti ecologici di Altra, il laboratorio di sartoria artigianale situato a Bergamo Alta. I capi proposti si caratterizzano per l’uso esclusivo di tessuti naturali prodotti in Lombardia: lana, seta, lino e per il periodo estivo cotone, canapa, bamboo. Ogni abito è un pezzo unico, che attinge a un’ispirazione retrò e vanta una particolare attenzione per il dettaglio e per la comodità del vestire.

Un ritorno in fiera anche per Limes, che nella stessa sezione porta da Villa d’Almè una collezione di capi al femminile realizzati con filati naturali di lino, canapa e alpaca, e prodotti in Italia secondo la tradizione tessile artigianale. Una proposta di abbigliamento ecologico, confortevole e traspirante.

Da Pagazzano ritorna nella sezione Mangia come Parli il Birrificio Sguaraunda con birre artigianali non pastorizzate e non filtrate, per la maggior parte prodotte a bassa fermentazione (escluse le weiss). Accanto alle proposte annuali, anche una selezione di birre stagionali pensate per adattarsi a gusti e bisogni differenti.

Nella stessa sezione espositiva, da Credaro arriva la spirulina biologica dell’azienda agricola Prato della Voja. Coltivata in loco utilizzando un’acqua priva di metalli pesanti, la spirulina viene essiccata a basse temperature per conservare le proprietà benefiche dell’alga, ricca di proteine, vitamine, sali minerali e acidi grassi.

Per la sezione Il Pianeta dei Piccoli, da Treviglio arriva Nordic Baby, una linea di abbigliamento per bambini da 0 a 10 anni, che unisce comodità, stile e allegria grazie ai colori vivaci e alle fantasie che contraddistinguono i capi. La selezione di marchi nordici, prevalentemente svedesi e danesi, garantisce tessuti caldi a prova di pioggia e vento. Oltre agli abiti, Nordic Baby propone giochi in legno e stoffa e accessori per le mamme.

Sempre da Treviglio ritorna Rivista Africa, la rivista italiana bimestrale dedicata al continente africano, che si impegna a svelarne il volto meno conosciuto grazie alla collaborazione di reporter e fotografi internazionali. Tratta attualità, cultura, società e natura, presentando le storie escluse dalle trattazioni dei grandi media con l’obiettivo di sfatare cliché e luoghi comuni. All’interno del programma culturale della fiera, Rivista Africa promuove due incontri: Poveri di energia, che affronta i problemi di accessibilità e costo dell’energia elettrica attraverso le voci di Matteo Leonardi dell’associazione World Access to Modern Energy della Fondazione AEM di Milano e del fotoreporter Marco Garofalo, collaboratori della rivista; e Guardare all’Africa per imparare a fare meglio con meno, un intervento di Martino Ghielmi, collaboratore di Rivista Africa e curatore del blog Vadoinafrica, che presenta le soluzioni adottate per affrontare i problemi di tutti i giorni e le pratiche di riuso, produzione, collaborazione e utilizzo del web come motori della micro-imprenditoria. Entrambi gli incontri saranno coordinati e moderati da Marco Trovato, direttore editoriale di Africa.

In fiera sarà anche possibile visitare la mostra In God’s country, un intenso affresco sulla spiritualità africana articolato in cinquanta fotografie scattate dai migliori reporter internazionali, accompagnate da testi di approfondimento. Un racconto per immagini e parole sull’anima profonda di un continente che, anche nei momenti più bui, non perde mai la fede.

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