Gli spettacoli del fine settimana a Nembro e Ponteranica

Con l’avvio delle rassegne di Nembro e Ponteranica si è aperta, sabato scorso, la stagione degli «Altri percorsi» bergamaschi, cioè dei cartelloni aderenti al circuito regionale di teatro contemporaneo. Anche in questo fine settimana sono loro ad animare l’offerta teatrale della provincia, contre spettacoli, tutti di impronta comica.

La novità è «Carpe diem trote gnam» di e con Vasco Mirandola, in scena venerdì 24 ottobre all’auditorium comunale di Ponteranica, nell’ambito della rassegna organizzata da Erbamil (ore 21, ingresso euro 9/7,5, www.erbamil.it, tel.035/573876).

L’attore padovano - che qui si esibisce con il suo nuovogruppo, i Peli Superflui - torna a Bergamo dopo qualche anno di assenza. È un ritorno che coincide con un rinnovato impegno nel cabaret, dopo esperienze molto diverse: gli esordi con Roberto Citran (erano i Punto e Virgola, vinsero la «Zanzara d’oro» e collezionarono diverse presenze televisive negli anni ’80), la prosecuzione da solo («Non urlare che mi rovini il prezzemolo») e con Silvana Fallisi («Vai col Lento»), un po’ dicinema, il teatro sociale con un gruppo di sordomuti, la partecipazione a un progetto di teatro-danza con Sosta Palmizi («Piume»), la scrittura per la rivista di satira e fumetti «Comix», la canzone (con il concerto «Prima che siano parole»).

È all’insegna del comico anche il doppio spettacolo del Teatro S. Filippo Neri di Nembro (ore 20.45, www.teatronembro.it, tel. 035/470020), che sabato 25 ottobre presenta «Cinema Sprint Company» della Coltelleria Einstein (ingresso euro10) e domenica 26 ottobre propone «L’alternativo» di e con Osvaldo Ardenghi (euro 6), nell’ambito di una serata speciale per l’Aido. E anche in questo caso sisegnalano dei ritorni. Dopo più di dieci anni, la Coltelleria Einstein (Giorgio Bocassi e Donata Boggio Sola) rimette in repertorio «Cinema Sprint Company», divertente excursus nel mondo del cinema, a base di finti trailer, film improbabili ed immaginari. Al di là delle gag e del ritmo, ciò che diverte è proprio l’aspetto cinefilo dello spettacolo, che gioca con i generi del grande schermo: thriller, avventura, western, fantascienza...

Quanto ad Ardenghi, il cabarettista bergamasco, rockettaro convertito al cabaret musicale da Enzo Iannacci ai tempi del «Bolgia umana», riporta inscena «L’alternativo». Il monologo ripercorre le tappe della biografia immaginaria di un giovane di provincia, dalla scuola alla discoteca, passando per la fabbrica. Un piccolo (anti)racconto di formazione.

(23/10/2003)

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