Il chitarrista di Amy Winehouse
si è innamorato di Bergamo - Video

Il musicista di Newcastle a Suisio per registrare il suo nuovo album: «Sono innamorato di Città Alta».

Metti una sera al pub, quando, alla fine del concerto dei Servi Disobbedienti (gruppo indie bergamasco), sciamata la moltitudine di ragazzi che affollava il Binario 12 di via Angelo Mai, scopri che il tuo vicino di birra è Kristian Marr, già chitarrista di Amy Winehouse. Di più: il musicista di Newcastle («ma ora vivo in Spagna»), che si divide tra sale di incisione, palcoscenico e set cinematografici (protagonista in «Malgré la nuit» di Philippe Grandrieux), è stato l’ultimo a vedere e sentire la grande cantante inglese morta nel 2011. Tra i due era maturata un’amicizia strettissima e fu proprio lei a scommettere sul talento di Kristian.

Venerdì 16 novembre, a tarda sera, Marr era a Bergamo, nel pub di Maurizio Morea (uno che con i musicisti ci ha lavorato on the road) e Maristella Cabri. E domenica sera era stato al Maite, in Città Alta, e aveva pure suonato qualcosa, giusto un’improvvisata (come si vede nel video pubblicato sulla pagina Facebook del Maite). Ma cosa ci fa dalle nostre parti uno che ha collaborato con star del calibro di Noel Gallagher (ex Oasis) e che è pure andato in tour con Ryan Adams e Neil Young? «Sto registrando a Suisio parte del mio nuovo album» (sarà improntato al rock acustico e uscirà non prima dell’estate prossima). Nel paese dell’Isola ci sono gli studi di registrazione La maison de la musique del Fil 1933 Group, il cui produttore artistico è Matteo De Napoli, amico di Riccardo Nicolello, giovane poeta biellese (di Cavaglià) che si muove bene nel campo della musica e ha conosciuto Marr a Londra. Nicolello è in sostanza il suo manager in Italia.

Con loro al Binario ieri sera c’erano anche il bassista londinese di origini cipriote Alexi Christou (che fu a sua volta session man di Amy Winehouse), il tastierista e compositore bergamasco Titta Colleoni (musicista di lungo corso che ha suonato con Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Franco Battiato, gli Area, la Pfm, Robert Wyatt dei Soft Machine, e fondò i PerDio) e il produttore di vini biellese Paolo Grimaldi. «Da quando è arrivato qui, Kristian continua a chiedere di portarlo in Città Alta. Si è innamorato dell’atmosfera e dei locali», ci ha raccontato Grimaldi. Il breve viaggio in funicolare sembra aver folgorato il chitarrista inglese: «Mentre salivamo a Bergamo Alta vedevo aprirsi la città», cercava intanto di spiegare Marr, accompagnando il suo stupore con un ampio gesto. Stregato da Bergamo come da Amy? Una cosa è certa: Bergamo come la incontri la ami. Caro Kristian, dedicale una serenata nel tuo nuovo disco.

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