Il gospel natalizio al Seminario
Con le bici dei campioni per l’Armenia

Un concerto gospel natalizio per raccogliere fondi a favore di un progetto ambizioso: la costruzione presso l’ospedale «Della mamma e Del bambino» di Yerevan, capitale dell’Armenia, di un reparto con sale operatorie attrezzate e strumentazioni moderne per la chirurgia maxillofacciale infantile.

Un progetto importante, per il quale servono circa 500.000 euro, coordinato da Eos Onlus, realtà giovane e molto attiva nel campo della solidarietà, nata nel 2010 con l’obiettivo di sostenere e dare aiuto concreto ai bisognosi, e dal dottor Cassisi, primario del reparto di Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

L’iniziativa denominata «Cycling for Armenia» vede il coinvolgimento di alcuni campioni di ciclismo quali Filippo Pozzato, Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi ed Enrico Gasparotto. i quali hanno già messo all’asta le loro divise, e presto faranno lo stesso anche con le loro biciclette, per contribuire a questo importante progetto.

Prossima tappa di questa nobile raccolta fondi sarà perciò la 5ª edizione del concerto gospel natalizio organizzato da Eos, che si terrà sabato 13 dicembre a partire dalle ore 21 nel Seminario Vescovile di Bergamo di via Arena, 11 in Città Alta.

Il concerto vedrà protagonista i ragazzi del Sunshine Gospel Choir di Torino, insieme ad altri cantanti: Britney Bradford, donna americana operata più volte di labiopalatoschisi e oggi cantante provetta, e Matteo Tiraboschi, tenore bergamasco non vedente. I due artisti si esibiranno in alcuni brani accompagnati al pianoforte dal M° Bruno Santori.

Il Sunshine Gospel Choir di Torino è un ensemble costituito da circa 40 elementi. Il coro nasce a Torino nel 1998, in seguito all’esperienza maturata dal 1995 con i corsi di coro Gospel ideati dai M° Claudio Fabro e Alex Negro. Il coro ha al suo attivo circa 200 concerti effettuati in piazze, teatri e chiese in tutta Italia, oltre che all’interno di location prestigiose tra cui il Teatro Regio, il Colosseo, l’Auditorium del Lingotto di Torino, il Filarmonico di Verona, lo Sporting di Montecarlo e il Teatro delle Vittorie di Roma.

Nel corso della stessa serata sarà consegnata la prima bicicletta di Ivan Basso al fortunato estratto tra tutti coloro che hanno effettuato una donazione benefica in questi mesi. «Eos è un gruppo giovane e dinamico - dichiara don Andrea Pedretti di Eos - e credo che sostenere la costruzione di una sala operatoria per i bambini in Armenia sia l’occasione per stare ancora di più vicini alle famiglie con bambini malati. Il gospel, giunto quest’anno alla quinta edizione, sarà un successo perché il cuore di Bergamo è enorme».

Il costo del biglietto per assistere al concerto gospel natalizio è di 12 euro. Per info sulla prevendita è possibile telefonare al numero 333 7933301, mandare una mail all’indirizzo [email protected] , o rivolgersi all’info point de Le Due Torri shopping center in via Guzzanica 62/64 a Stezzano, tel. 035 4379279.

Per chi lo volesse è disponibile anche una navetta gratuita a/r con partenza e arrivo sia dal parcheggio della Croce Rossa in via Croce Rossa, 2 a Bergamo sia dallo stadio di Bergamo, piazzale curva sud. L’intero ricavato del concerto sarà utilizzato per il progetto «Cycling for Armenia».


Concerto Gospel per l’Associazione oncologica bergamasca
E il 29 novembre alle 21 in Sala Greppi, con ingresso da Via Giuseppe Greppi 6/c Bergamo, anche il Coro S. Antonio David’s Singers, attivo al quartiere Valtesse dal 1972, terrà un concerto gospel. Attualmente il coro è formato da oltre 60 voci e da una band di 5 musicisti, con un repertorio tradizionale e moderno, composto da brani Spiritual e Gospel. All’attivo del gruppo ci sono ormai più di 150 concerti e un cd.

Per magiori informazioni è possibile visitare i siti davidsingers.it e aobonlus.it

Il ricavato, ingresso a offerta libera, andrà a beneficio delle attività dell’Associazione oncologica bergamasca a supporto e assistenza dei pazienti oncologici del Dipartimento di Oncologia e Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII.

© RIPRODUZIONE RISERVATA