Il grande jazz a Bergamo
Concerti anche «en plain air»

Per la stagione 2014, il Jazz club Bergamo scende in campo con una ricca messe di concerti da febbraio fino ad agosto, quando si terrà il quarto appuntamento di «Lovere back to jazz». Appuntamenti in sedi diversi, anche zen plain air».

Per la stagione 2014, il Jazz club Bergamo scende in campo con una ricca messe di concerti da febbraio fino ad agosto, quando si terrà il quarto appuntamento di «Lovere back to jazz», il minifestival estivo affacciato sulle sponde del Sebino.

Va dato atto che la serie di appuntamenti allestiti dall’associazione guidata da Vittorio Scotti presenta non pochi elementi d’interesse, tra i quali spicca il concerto in Sala Greppi, a maggio, di un protagonista della scena internazionale, Jacky Terrasson, pianista nato a Berlino da madre afroamericana, formatosi sulla scena statunitense e residente in Francia.

L’associazione bergamasca coltiva una preziosa capacità di collaborazione con diverse realtà del territorio. Nascono così i due appuntamenti internazionali messi in calendario nella Sala Greppi, tempio cittadino della musica pianistica e da camera. Il 7 marzo sarà la volta di un duo, formato dalla vocalist statunitense Denise King e dal pianista francese Oliver Hutman, e successivamente dal citato e più titolato Terrasson: ha inciso diversi album come titolare per la Blue note, ha accompagnato Dee Dee Bridgewater, Abbey Lincoln e Betty Carter, ha collaborato con Art Taylor, Leon Parker e Cassandra Wilson.

Altra importante collaborazione quella, rinnovata, con Bergamo Jazz, festival dell’amministrazione comunale che mette in cartellone il 23 marzo la performance in trio del pianista Enrico Zanisi, a cura del Jazz club.

Dal 12 aprile prendono il via i sei appuntamenti programmati nella sala soprastante la monumentale porta di Sant’Agostino. Un omaggio a Chet Beker terrà banco in occasione del primo appuntamento con il Luca Calabrese Quartet. A seguire il 25 dello stesso mese si terrà la presentazione di un volume dedicato a Miles Davis da parte dell’autore, Luca Cerchiari. Iniziativa realizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo, cui seguirà la performance del duo formato dal trombettista Massimo Greco, già collaboratore di Gianluigi Trovesi, e da Fabrizio Puglisi, pianista tra i più creativi della scena nazionale. Ancora un duo di qualità il 17 maggio, con il sassofonista Mattia Cigalini e il pianista Andrea Pozza. Dedicato all’organo Hammond il concerto del 31 maggio con il trio di uno specialista dello strumento, Gianni Giudici, e, come anticipato, il 7 giugno Dado Moroni, uno dei più importanti pianisti italiani, in duo con il noto trombettista elvetico Franco Ambrosetti. In chiusura di rassegna sarà la volta (14 giugno) di un interessante quartetto riunito dal pianista Antonio Figura con il sassofonista Matt Renzi.

È già definito anche il programma di «Jazz in piazzetta», due giorni di musica «en plain air», organizzati nella piazzetta Bergamo centro. Il 27 giugno si ascolterà il quintetto di Tino Tracanna, autentica star dell’attuale jazz italiano, con Ottolini, Cecchetto, Dalla Porta, Fuso, mentre il 28 il trombonista Massimo Morganti dirigerà un’orchestra nella quale figurano anche Franco Ambrosetti e Massimo Manzi, la Latin colours jazz orchestra, con un progetto di Roberto Livraghi, noto ai più per diverse canzoni di successo degli anni Sessanta.

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