La mostra postuma di Angelo Bonfanti

Vai alla galleria fotografica

Notevole successo ha ottenuto la mostra, allestita nei fiorni scorsi presso la Sala Camozzi della Provincia di Bergamo, in ricordo del pittore Angelo Bonfanti. La mostra è stata visita da un pubblico numeroso e competente, che ha apprezzato i quadri esposti, che fanno riferimento all’intera produzione dell’artista nell’arco della sua lunga e laboriosa vita.

Angelo Bonfanti nasce a Bergamo il 9 aprile 1917. All’età di dieci anni frequenta lo studio del pittore Bondioli e nel 1929, grazie all’attenzione del Maestro Francesco Domenighini, viene accettato alla Scuola d’Arte "Andrea Fantoni". Nel corso di pittura all’Accademia Carrara, sotto la guida del Maestro Contardo Barbieri, Bonfanti consolida la propria formazione di artista. Terminata l’Accademia, lavora come aiutante negli studi di Pasquale Arzuffi e Umberto Marigliani, dai quali apprende la tecnica dell’affresco; e nell’affresco, sviluppato su grandi dimensioni, Angelo Bonfanti caratterizza la propria professione di pittore.

Per anni dipinge in numerose chiese ed edifici pubblici della Lombardia, alternando all’affresco la tecnica del mosaico e della pittura a olio. Alla fine degli anni Sessanta riduce progressivamente l’attività d’affreschista, sviluppa nello studio un tenace lavoro e arricchisce il proprio linguaggio pittorico di nuovi contenuti. Da allora si dedica prevalentemente alla pittura «da cavalletto», grazie alla quale viene scoperto ed apprezzato dal grande pubblico. Nell’anno 2000 espone le sue ultime opere in un’ampia rassegna presso il Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo. Angelo Bonfanti si spegne un anno dopo, all’età di ottantatre anni, nella sua casa e studio a Bergamo.

(22/04/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA