L’arte dell’improvvisazione
al Festival Organistico

Terzo appuntamento della rassegna: venerdì 13 in Cattedrale protagonista Edoardo Bellotti.

Venerdì 13 ottobre alle ore 21 in Cattedrale, concerto di Edoardo Bellotti, professore d’organo, clavicembalo ed improvvisazione alla Eastman School of Music di Rochester (Usa): è il 3° appuntamento della 25ª edizione del Festival Organistico Internazionale «Città di Bergamo». All’organo meccanico Felice Bossi 1842 (con un paio di digressioni al nuovo organo Corna) il maestro pavese terrà una ’lectio magistralis’ sull’improvvisazione in stile, proponendo un parallelo tra partiture scritte ed esecuzioni estemporanee su temi dati dal pubblico, relative a tre periodi storici ben definiti: barocco, XVIII e XIX secolo.

Si potranno ascoltare musiche di autori di rara esecuzione, come Platti e Ricci, oltre che una trascrizione del concerto Vivaldiano «La Notte». In conclusione ci sarà spazio anche per la prima esecuzione assoluta in Italia di un nuovo brano (2016) dell’organista svedese Hans-Ola Ericsson. Il concerto, approntato in collaborazione con ERCA Group, è ad ingresso libero e gratuito.

Edoardo Belotti è conosciuto come uno dei più rinomati specialisti al mondo del repertorio rinascimentale e barocco per tastiera, oltre che raffinato improvvisatore, dal 2013 è professore associato di Organo, Clavicembalo ed Improvvisazione alla «Eastman School of Music» di Rochester (Usa). Prima di allora ha insegnato presso prestigiose facoltà europee, tra cui il Conservatorio di Trossingen e l’Università di Brema, in Germania, il Conservatorio di Trento e l’Università di Udine, in Italia. Oltre agli studi musicali (organo e clavicembalo), ha frequentato i corsi in scienze umanistiche presso l’Università di Pavia, ottenendo le lauree in filosofia e teologia. È spesso invitato a tenere seminari e masterclass d’interpretazione come esperto del repertorio antico, nonché d’improvvisazione. All’attività didattica e concertistica - che lo ha portato ad esibirsi da solista e con prestigiosi ensamble in Europa, USA, Canada, Giappone e Corea - affianca la ricerca musicologica, pubblicando articoli, saggi e edizioni critiche di musica d’organo, e presentando il suo lavoro in numerose conferenze e simposi internazionali. Ha pubblicato la prima edizione moderna di due fra i più importanti trattati barocchi sull’esecuzione all’organo: «L’Organo suonarino» (Venezia 1605) di Adriano Banchieri, e «Nova Instructio pro pulsandis organis» (Bamberg 1670) di Spiridion a Monte Carmelo. Ha effettuato più di trenta registrazioni su strumenti storici, ottenendo lusinghiere critiche.

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