L’opera al Donizetti con «Roberto Devereux»

Appuntamento con l’opera al teatro Donizetti. In cartellone per questa sera, sabato 29 novembre alle 20.30, c’è «Roberto Devereux» di Gaetano Donizetti (su libretto di Salvatore Cammarano) che viene proposto in forma di concerto. Sul podio, a dirigere la Fondazione Orchestra Stabile «Donizetti» di Bergamo, il maestro Elio Boncompagni.

Inoltre nell’ambito dell’iniziativa «I Caffè a teatro - incontri con artisti e musicologi prima del debutto delle opere» - questa sera alle 18 al Caffè Donizetti si terrà una conferenza dedicata a «Roberto Devereux». Relatore Giovanni Gavazzeni. La direzione del Caffè Donizetti offrirà un aperitivo al pubblico. L’ingresso è libero.

Roberto Devereux o il Conte di Essex è una tragedia lirica in tre atti musicata da Gaetano Donizetti nel 1837 su libretto di Salvatore Cammarano. Donizetti si dedicò alla composizione di quest’opera nel corso dell’estate del ’37 - mesi tragici per la vita famigliare del compositore segnata dalla morte della moglie, Virginia Vasselli, e del terzo figlio - mentre era anche al lavoro per la partitura di un’altra opera - Maria di Rudenz - destinata al teatro Fenice (anche questa su libretto di Cammarano).

Le prove avrebbero dovuto iniziare nei primi giorni di settembre ma qualche difficoltà con la censura (soprattutto per la decapitazione del protagonista) determinò il rinvio dell’opera di un mese: Roberto Devereux venne rappresentata per la prima volta a Napoli, al teatro san Carlo, il 28 ottobre 1837 con Giuseppina Ronzi de Begnis, nel ruolo della regina Elisabetta, e Giovanni Basadonna nelle vesti di Roberto Devereux, ed ebbe una buona accoglienza. L’opera - la partitura manoscritta autografa di 156 cartelle si trova a Napoli al Conservatorio san Pietro a Maiella - si rivelò tra i lavori più vitali di Donizetti tanto da essere ancora rappresentata nel 1882. In tempi recenti la ripresa dell’opera risale al 1964: da allora l’opera è stata rappresentata in Italia a Bergamo, nel 1967, e a Venezia nel 1970, e all’estero a Barcellona, Londra, Amburgo, Liegi. Il ruolo di Elisabetta è stato interpretato da Monserrat Caballè.

La vicenda si svolge nella città di Londra verso la fine del XVI secolo.

Atto primo: i nobili Cecil e Raleigh premono perché la regina Elisabetta condanni per tradimento Roberto Devereux, suo amante, ma lei, nonostante sia certa di non essere più corrisposta, rifiuta. Roberto intanto incontra Sara, moglie del duca di Nottigham, un tempo amante e le rimprovera di essersi sposata; nel congedarsi il conte le regala l’anello regalatogli dalla regina ricevendo in cambio una sciarpa.

Atto secondo: Roberto è condannato; inutilmente il duca di Nottigham, suo amico, cerca di difenderlo. La regina persegue il suo disegno di vendetta mostrando al duca di Nottigham la sciarpa che Raleigh gli ha sottratto. Nottigham poi scorge la prova dell’adulterio - la sciarpa - riconoscendola per quella della moglie, vorrebbe farsi giustizia da sé sfidando a duello Roberto ma Elisabetta fa rinchiudere l’antico amante nella torre di Londra.

Atto terzo: Roberto scrive a Sara e le chiede di recarsi dalla regina con l’anello che le ha donato. Elisabetta, in preda a sentimenti opposti, vorrebbe perdonare Roberto e liberarlo ma Sara, prigioniera del marito, giunge a chiedere la grazia solo quando la sentenza è già stata eseguita. Il duca di Nottingham confessa di aver ritardato appositamente l’arrivo della moglie e la regina fa imprigionare entrambi. Poi, ossessionata dalla visione del fantasma di Roberto, abdica in favore di Giacomo I.

Info utili

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del teatro fino a questa sera alle 20.30.

Costo dei biglietti: da 14 euro (ridotto 9 euro) per le gallerie a 22 euro (ridotto 16 euro) per platea e palchi.

(29/11/2003)

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