«Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio»
Ad Astino una mostra e navette gratis

Oltre 40 scatti, soprattutto vintage prints e project prints, in una mostra esclusiva, promossa dalla Fondazione MIA, per raccontare un maestro indiscusso della fotografia italiana: «Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio», a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi. Inaugurazione il 10 giugno alle 17.45: è previsto un servizio gratuito di navette dalle 17 alle 24 dalla croce rossa di Loreto.

Per la prima volta a Bergamo, nella splendida cornice del Complesso Monumentale di Astino, l’esposizione indaga l’opera di Ghirri attraverso un percorso inedito che rilegge l’incontro dell’autore con la fotografia a colori e lo sviluppo di un’analisi che fonda un nuovo sistema per intendere l’opera fotografica. L’autore organizzò il corpo della sua ricerca in «sequenze» di immagini, per ripensarlo in seguito come un gigantesco work in progress. Ghirri ha saputo cogliere gli stimoli del panorama artistico e culturale degli anni Settanta, trasformandoli in un’opera di riferimento per la ricerca contemporanea.

Il suo è uno sguardo rispettoso verso coloro che guardano: la presenza umana, quasi sempre di spalle, o sfuggente, infatti non è mai assalita, ma si sostituisce al suo autore, pronto a cambiare i punti di vista. Il fotografo emiliano è un artista poliedrico, un insegnante, un curatore, che ha scelto di guardare la realtà attraverso la fotografia e pensarla attraverso l’immagine per poi scriverla attraverso le parole.

Il tema portante della mostra di Astino è «il paesaggio», da sempre l’ossessione del lavoro di Ghirri. Un paesaggio che non è quello che viene normalmente percepito bensì quello che si suppone latente, inscritto sul rovescio: paesaggio della memoria e della favola, paesaggio di figure nascoste e di prodigi. E Astino – luogo che senz’altro Ghirri avrebbe amato e scelto per i suoi scatti – rappresenta la sintesi di tutto questo.

Un paesaggio di interni di abitazioni, luoghi di lavoro, ma anche paesaggio esterno, della campagna e delle città, delle grandi architetture urbane. Dalle pianure emiliane a Venezia, dagli interni di case colti nella dimensione più quotidiana allo studio dell’architetto Aldo Rossi – grande amico di Ghirri – alle foto della biblioteca personale del maestro. L’idea fondamentale di Ghirri applicata alla foto è quella della proiezione affettiva: lo sguardo come incontro con le cose, verso cui ci dirige una nostra tendenza intima. Non esiste una foto di Ghirri che si offra come pura documentazione: tutte mostrano questo orientamento verso un campo di prossimità, di simpatie, di attrazioni e riconoscimenti di un’intimità esterna.

Una mostra inedita e unica per la città di Bergamo. In occasione della stessa è stato realizzato un catalogo per i tipi di Silvana Editoriale che include testi di Corrado Benigni e Mauro Zanchi, curatori della mostra, accanto a testi di Mario Cresci e Massimo Minini.

Inaugurazione il 10 giugno alle 17.45: è previsto un servizio gratuito di navette dalle 17 alle 24 dalla croce rossa di Loreto.
Le navette per Astino sono attive anche sabato dalle 14 alle 0.15 ogni 10 minuti: il servizio sarà gratuito a partire dalle 20. Per domenica servizio dalle 10 alle 14 ogni 20 minuti e dalle 14 alle 0.15 ogni 10 minuti, sempre con servizio gratuito alle 20.

Informazioni utili
Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio
a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi
dal 10 giugno al 25 luglio 2016
Bergamo, Ex Monastero di Astino
Inaugurazione: venerdì 10 giugno 2016 ore 18.00
Catalogo Silvana Editoriale
Sponsor Fondazione Creberg

Orari di apertura:
Martedì – domenica: 14.00 – 22.00
Lunedì chiuso
Ingresso gratuito

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