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«Un esempio di quello che si può fare se si crede davvero in un progetto e uno spaccato della generosità della comunità bergamasca». E' con queste parole che martedì mattina, Tino Manzoni, presidente dell'associazione «Soffia nel Vento» ha presentato i risultati dell'iniziativa «Il coraggio di sognare», un concerto che è riuscito a raccogliere 5mila e 507 euro per sostenere il progetto «Anche a casa sto bene».

«Un esempio di quello che si può fare se si crede davvero in un progetto e uno spaccato della generosità della comunità bergamasca». E' con queste parole che martedì mattina, Tino Manzoni, presidente dell'associazione «Soffia nel Vento» ha presentato i risultati dell'iniziativa «Il coraggio di sognare», un concerto che è riuscito a raccogliere 5mila e 507 euro per sostenere il progetto «Anche a casa sto bene».

Una somma importante per portare avanti una nuova iniziativa degli assessorati alle Politiche Sociali e alle Politiche giovanili del Comune di Bergamo, a sostegno dei disabili gravi e delle loro famiglie, resa possibile anche grazie alla partecipazione della Banca Popolare di Bergamo. «Una piccola rivoluzione culturale per dare una risposta ai bisogni – ha detto Leonio Callioni, assessore alle Politiche Sociali di Palafrizzoni -. Il tema della disabilità è un tema che riguarda tutti, è importante che si esca dal convincimento che la disabilità è un problema solo dentro le famiglie».

Fondamentale il coinvolgimento dei giovani: «Abbiamo voluto sensibilizzare la parte più giovane della nostra comunità – ha spiegato Danilo Minuti, assessore alle Politiche Giovanili -. A dispetto di quanto si dice anche i giovani hanno voglia fare qualcosa di più grande rispetto alla propria individualità. E' compito dell'amministrazione stimolarli».

Il progetto è un servizio di aiuto alla persona disabile gravissima sia minore che adulta effettuato al domicilio con figure specializzate che si occupano delle cure assistenziali oltre che a quelle relazionali e sociali. Un servizio che integra la rete dei servizi diurni che vengono già realizzati del territorio della città di Bergamo.

Grazie al progetto «Anche a casa sto bene» saranno dieci le persone disabili che godranno del servizio, che ha un costo di 100mila euro annui. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web www.ancheacasastobene.it

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