Oltre il covid c’è «Lazzaretto on stage»
Boni e Pedrini inaugurano la rassegna

Sabato 4 luglio (ore 21.30) prende il via Lazzaretto on stage, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, per riavviare in città le attività di spettacolo bruscamente interrotte dall’emergenza Covid 19, realizzata in collaborazione con numerose realtà Istituzionali e associative del territorio.

Prima fra queste a scendere in campo, la Fondazione Teatro Donizetti, con la sua Stagione di Prosa e Altri Percorsi e con uno spettacolo imperniato sul dialogo fra teatro e musica. Protagonisti della serata saranno infatti l’attore Alessio Boni e il musicista Omar Pedrini, che con il loro 66/67 proporranno un viaggio nella memoria attraverso poesie e canzoni che hanno accompagnato più di una generazione. Oltre all’attore bergamasco e al rocker bresciano, saranno in scena tre musicisti: Carlo Poddighe (tastiere), Larry Mancini (basso), Stefano Malchiodi (batteria). Testi di Alessio Boni e Nina Verdelli.

La serata avrà anche il sapore di un ideale abbraccio fra Bergamo e Brescia, città duramente colpite dal Coronavirus: sia Alessio Boni, sia Omar Padrini si sono spesi negli ultimi mesi a sostegno di numerose iniziative di solidarietà e il loro incontro nella suggestiva cornice del Lazzaretto assume quindi un significato particolarmente simbolico.

Nel raccontare la genesi di 66/67, Alessio Boni parla di uno spettacolo nato «da un’amicizia e da una serie di coincidenze. A dividere me e Omar Pedrini è solo un anno (io sono del 1966, lui del 1967) e da qui ci siamo scambiati i sogni: io, da piccolo, avrei voluto fare la rockstar, Omar l’attore. Forse, proprio i nostri desideri incompiuti ci hanno dato la spinta per creare questo spettacolo. Cresciuti con gli stessi riferimenti musicali, siamo entrambi convinti che alcune canzoni siano poesie. Poesie spesso perdute, perché i testi sono per la maggior parte in inglese e non tutti li comprendono. Lo scopo di questo “Concertato” è quindi quello di raccontare il contesto, spiegare il testo di una canzone, per poi farlo apprezzare a pieno con musica e canto. L’augurio è che capendo di più, si gusti di più».

Altamente significativa e ricca di rimandi temporali si preannuncia la scaletta, aperta emblematicamente da “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan e da “Sound of Silence” di Simon and Garfunkel. A seguire, tra le altre canzoni, “Mother” di John Lennon”, “Walk On The Wild Side” di Lou Reed, “Heroes” di David Bowie, “Redemption Song” di Bob Marley e “Everybody Hurts” dei REM. Non mancheranno anche due canzoni italiane come “Sole spento” dei Timoria e, in chiusura di spettacolo, “Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber.

Bio
Alessio Boni è attore di cinema, tv e teatro. Diplomato nel 1992 all’Accademia nazionale d’arte drammatica con il maestro Orazio Costa, lega i suoi primi passi a grandi nomi come Luca Ronconi, Giorgio Strehler, Liliana Cavani e Carlo Lizzani. La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana segna la svolta nella sua carriera, con il Nastro d’argento come miglior attore protagonista 2004. Vince il Globo d’Oro nel 2005 come rivelazione, grazie a Quando sei nato non puoi più nasconderti di Giordana, e nel 2006 come miglior attore per Arrivederci amore ciao di Michele Soavi. È interprete di fiction tv amatissime dal pubblico (Walter Chiari, La compagnia del cigno, La strada verso casa) e di molti spettacoli teatrali come Il Dio della carneficina per la regia di Roberto Andò, Anime in fuga e I duellanti, entrambi al fianco di Marcello Prayer e Don Chisciotte, rappresentato a Bergamo nel 2019, nell’ambito della Stagione di Prosa della Fondazione Teatro Donizetti.

Omar Pedrini è cantautore, chitarrista, ex leader, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei Duemila, di una delle più importanti rock band italiane, i Timoria. Altrettanto prolifica la sua attività solista con cinque album all’attivo, l’ultimo dei quali, nel 2017, Come se non ci fosse un domani, vantava collaborazioni con Noel Gallagher, Ian Anderson e il poeta beat Lawrence Ferlinghetti. Di recente, ha realizzato un video con una nuova versione di “Sole spento” dedicata alla sua città e a Bergamo, a sottolineare l’amicizia tra bresciani e bergamaschi al di là della rivalità calcistica.

Lazzaretto on stage è il progetto promosso e organizzato dal 4 luglio al 24 agosto 2020dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. Per la prima volta, grazie alla massima collaborazione di tutte le realtà coinvolte, un vero e proprio festival di musica, danza e teatro anima la città attraverso più di 20 appuntamenti in un’unica manifestazione, per una stagione estiva all’insegna dello spettacolo in uno dei luoghi più simbolici della città: il Lazzaretto, trasformato in un teatro a cielo aperto, in grado di ospitare fino a 300 persone, rispettando tutte le normative di sicurezza anti Covid-19. Una rassegna che fa della straordinarietà un suo tratto distintivo per la capacità, di Bergamo e dell’Amministrazione comunale, di fare rete sul territorio per promuovere il proprio patrimonio culturale dopo un periodo difficile. Bergamo, una tra le prime Città in Italia, riparte dalla cultura con Lazzaretto on stage, una linea d’azione della programmazione estiva Bergamo Torniamo in scena. Estate duemila[e]venti. Fondazione Comunità Bergamasca è partner dell’iniziativa.

Biglietteria

Biglietti in vendita esclusivamente on line su www.vivaticket.it

Costo biglietto 7 euro (più diritti prevendita).

È possibile acquistare i biglietti fino 5 minuti prima dell’orario di inizio dello spettacolo.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà recuperato la sera successiva.

Info: www.comune.bergamo.it e pagine Instagram @lazzaretto_on_stage e Fcebook @LazzarettoOnStage

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