Romanengo e i suoi «Altri percorsi»

Romanengo e i suoi «Altri percorsi»La rassegna è organizzata in 46 serate tra spettacoli e laboratori di 34 compagnie e artisti ospiti, per 8 mesi di programmazione, da qui fino a maggio, sostenuta da 6 enti pubblici e 7 sponsor.

Gli «Altri percorsi» del Teatro Galilei di Romanengo danno i numeri. E ne hanno motivo: la rassegna organizzata dalla compagnia bergamasca Piccolo Parallelo, che inizia sabato 15 novembre con lo spettacolo-concerto di Giovanna Marini, è diventata in 16 edizioni un punto di riferimento per la porzione di territorio compresa fra Bergamo e Cremona.

Il dato si traduce in 46 tra spettacoli e laboratori di 34 compagnie e artisti ospiti, per 8 mesi di programmazione, da qui fino a maggio, sostenuta da 6 enti pubblici e 7 sponsor.

Non sono solo i numeri a dare la misura del valore di questo appuntamento. A convincere è il programma, a partire dall’apertura di sabato con la Marini, con Buongiorno buonasera. Oggi, dopo la sua partecipazione a un disco di Francesco De Gregori, anche in Italia ci si accorge di lei. Finora era una musicista e etnomusicologa «di culto», molto nota all’estero e soprattutto in Francia, poco considerata in patria. Peccato, perché le sue ricerche e il lavoro sulla canzone e la musica popolare sono di assoluto interesse. E sono iniziate in tempi non sospetti.

Il prosieguo della rassegna allinea alcuni dei nomi più interessanti del teatro di ricerca italiano. È questo il segreto: aver presentato nel tempo, pur se in una sede periferica (Romanengo è vicino a Crema, a pochi chilometri dal confine con la provincia di Bergamo), spettacoli contemporanei, all’insegna di un «teatro popolare di ricerca», capace cioè di coniugare sperimentazione e immediatezza. La risposta è stata ottima.

Dopo la Marini, saranno in azione Assemblea Teatro con Le rose di Atacama (29 novembre), il Lemming con Progetto Inferno dalla Divina commedia di Dante (12 dicembre), quel talento senza freni di Bustric in Pierino e il lupo (20 dicembre). E poi ecco l’Atir di Natura morta in un fosso (9 gennaio), Canto della rosa bianca di Maurizio Donadoni (24 gennaio), la Compagnia Lombardi-Tiezzi con In fondo a destra di Raffaele Baldini e I danni del tabacco di Cechov (21 febbraio), Lamanicatagliata con Il canto delle donne (6 marzo), Krypton con Ico No Clast (20 marzo). La rassegna si chiude con I trionfi di Giovanni Testori diretti da Antonio Latella (24 aprile) e una settimana (3-8 maggio) dedicata ai giovani gruppi.

Informazioni utili

Inizio degli spettacoli: ore 20.15.

Ingresso euro 10, riduzioni (under 18, universitari e pensionati) e tessere Club Teatro euro 8.

www.piccoloparallelo.n3.net, tel. 0373/729263.(12/11/03)

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