Terence Hill ricorda Bud Spencer
«Ho perso l’amico più caro» - Video

Il dolore del compagno di film: insieme ne avevano girati 18, alcuni diventati dei classici del genere.

Poche parole, solo tanto dolore. Così Terence Hill (al secolo Mario Girotti) ricorda Bud Spencer, attore e compagno di decine di film, scomparso lunedì 27 giugno all’età di 86 anni: «Sono sconvolto, ho perso l’amico più caro» il commento. E pensare che i due non dovevano nemmeno lavorare insieme: «Bud doveva fare coppia con un altro attore che poi la sera prima di girare si fece male e così sono stato chiamato io. Il destino».Era il 1967, il film «Dio perdona... io no!», il primo di una lunghissima serie. In tutto i due hanno interpretato 18 film. «Ci capivamo al volo, siamo l’unica coppia cinematografica a non avere mai litigato».

Nel 1970 la coppia ha girato lo spaghetti-western «Lo chiamavano Trinità», per la regia di E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni), diventato nel tempo un vero e proprio film cult. L’anno seguente è arrivata la consacrazione definitiva con il sequel del film «Continuavano a chiamarlo Trinità», sempre con la regia di E.B. Clucher, che è riuscito a replicare il successo al botteghino in tutta Europa. A seguire successi come «Piedone lo sbirro», «Piedone l’africano» nel 1978, e infine «Piedone d’Egitto» del 1980. Con Terence Hill è stato un continuo successo. Insieme hanno girato «Più forte ragazzi» (1972), «Altrimenti ci arrabbiamo!» (1974) e «Porgi l’altra guancia» (1974), che si sono piazzati ai primi posti dei film più visti nelle sale cinematografiche italiane. Sei anni dopo il successo dei due Trinità, Bud Spencer e Terence Hill sono tornati assieme, diretti da E.B. Clucher, in «I due superpiedi quasi piatti». E dopo l’annuncio della scomparsa di Bud Spencer (all’anagrafe Carlo Pedersoli), Roma, città che aveva scelto per vivere, ha deciso di rendergli omaggio. Secondo quanto si apprende, dietro richiesta dei familiari, la camera ardente sarà allestita in Campidoglio.

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