Torna Bergamo jazz
Concerti dal 20 al 23 marzo

La XXXVI edizione di «Bergamo Jazz» sta per entrare nel vivo: fra giovedì 20 e domenica 23 marzo il jazz si diffonderà per la città offrendo uno spaccato di quanto si muove nel panorama internazionale della musica jazz.

La XXXVI edizione di «Bergamo Jazz», la terza con la direzione artistica di Enrico Rava, sta per entrare nel vivo: fra giovedì 20 e domenica 23 marzo i mille suoni del jazz si diffonderanno per la città offrendo un significativo spaccato di quanto si muove nel panorama internazionale della musica jazz. Numerosi, quindi, gli artisti di rilievo invitati nella Città dei Mille dal più rappresentativo dei jazzisti italiani.

Le tradizionali tre serate al Teatro Donizetti saranno precedute giovedì 20 da un concerto al Teatro Sociale (ore 21; fuori abbonamento), di cui saranno protagonisti i Bad Plus, uno dei gruppi più in vista degli ultimi decenni: Ethan Iverson (pianoforte), Reid Anderson (contrabbasso) e Dave King (batteria) proporranno la loro personale visione del piano jazz trio, gettando un ponte fra la fantasia del jazz e l’energia propria del rock.

Venerdì 21 si comincia con la performance solitaria alla Gamec (ore 17) del portoghese Joao Lobo, fantasioso batterista che abbina pelli e metalli a sonorità elettroniche. Nello stesso spazio espositivo sarà in mostra Postcards in motion for Marc Ribot, opera video dell’artista Mariella Guzzoni basata sull’esibizione tenuta lo scorso anno alla GAMeC dal chitarrista Marc Ribot.

La prima delle tre serate al Teatro Donizetti (ore 21) verrà quindi aperta dalla pianista Myra Melford e dal suo progetto Snowy Egret ispirato all’opera dello scrittore uruguaiano Eduardo Galeano: accanto alla leader, strumentista e compositrice di comprovato spessore, saliranno in palcoscenico Ron Miles, primo della nutrita schiera di notevoli trombettisti che animerà Bergamo Jazz 2014, il chitarrista Liberty Ellman, il bassista Stomu Takeishi e il batterista Ted Poor. Il secondo set sarà appannaggio di uno dei sassofonisti oggi più acclamati: Joshua Redman. Artefice di una efficace sintesi fra passato e presente del jazz, Redman guiderà il suo abituale quartetto, con Aaron Goldberg al pianoforte, Reuben Rogers al contrabbasso e Greg Hutchinson alla batteria.

Per il Dopo Festival, il palcoscenico del Druso Circus (Via Galimberti 6) ospiterà dalle 23,30 il quartetto della cantante Giorgia Barosso, una delle nuove voci femminili del jazz italiano, fresca di debutto discografico con Stories Yet To Tell.

Sabato 22, per il primo dei tre concerti di Bergamo Jazz 2014 all’Auditorium di Piazza della Libertà, si potrà ascoltare alle 17 il quintetto del trombettista Nat Wooley, considerato una delle rising stars del momento degne di maggior attenzione. Sarà poi la volta al Donizetti (ore 21) del trombonista Gianluca Petrella: il vulcanico musicista barese renderà omaggio a Nino Rota, rivisitando a modo suo brani famosi provenienti dalle colonne sonore di film di Federico Fellini e composizioni meno note ma di uguale pregio. Petrella sarà coadiuvato da Beppe Scardino al sax baritono, Giovanni Guidi al pianoforte, Joe Rehmer al contrabbasso e Cristiano Calcagnile alla batteria. La voce dalle infinite sfumature di John De Leo, ex front man dei Quintorigo, donerà al progetto un ulteriore tocco di originalità.

A seguire, quello che si può già considerare lo special event di Bergamo Jazz 2014: l’incontro al vertice fra due dei massimi trombettisti che il jazz odierno possa vantare, Dave Douglas e Tom Harrell. Dietro di loro, una sezione ritmica di prim’ordine composta dal pianista venezuelano Luis Perdomo, dalla bassista Linda Oh, nata in Malesia da genitori di origini cinesi, e dal batterista di Filadelfia Anwar Marshall.

Per il Dopo Festival, si potranno fare le ore piccole al Café de la Paix dello Spazio Polaresco (ore 23,30) insieme al Collettivo RES, interessante formazione che riunisci giovani talenti del jazz bergamasco e dell’area milanese. Nell’occasione verrà presentato il CD Alea, ispirato all’opera di John Cage.

Domenica 23 si inizierà la mattina, all’Auditorium di Piazza della Libertà (ore 11), con il trio del pianista Enrico Zanisi, il cui concerto rinnova la collaborazione fra Bergamo Jazz e Jazz Club Bergamo. Sempre all’Auditorium di Piazza della Libertà è in programma alle 17 il quartetto guidato dal trombettista Russ Johnson e dal sassofonista e clarinettista Ken Vandermark, esponenti del più audace jazz d’oltre Atlantico.

L’ultima serata al Teatro Donizetti (ore 21) si aprirà nel solco del dialogo fra colto e popolare, con l’esibizione del duo transalpino formato dal sassofonista e clarinettista Michel Portal, uno dei più immaginifici e geniali esponenti del jazz europeo, e da Vincent Peirani, l’uomo nuovo della fisarmonica. Il sigillo finale a Bergamo Jazz 2014 verrà quindi posto dal formidabile percussionista indiano Trilok Gurtu e dalla sua band, con ospite il trombettista norvegese Mathias Eick. Autore e interprete di una musica fatta di suoni e ritmi provenienti dall’Asia, dall’Africa e da altri angoli del pianeta, Trilok Gurtu attingerà al suo recente, caleidoscopico album Spellbound.

Infine, all’ex Chiesa della Maddalena si potrà visitare fino al 30 marzo la mostra fotografica Solo Jazz di Maurizio e Federico Buscarino, un viaggio per immagini per rivivere le emozioni che tanti grandi artisti hanno regalato e continuano a regalare al sempre numeroso pubblico del festival jazz di Bergamo.

Informazioni e prevendite: Teatro Donizetti: 035-4160601/02/03

Sito Internet: www.teatrodonizetti.it

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