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“Le vie di sabbia e luce”. Un museo a cielo aperto grande come un paese

Intervista. A Selvino i giovani under 30 della Compagnia Sabbie Luminose di Albino dal 24 luglio al 15 agosto accendono le vie del paese con installazioni artistiche e citazioni letterarie

Lettura 2 min.

Le loro opere hanno fatto il giro d’Italia e sono arrivate fino ai giardini del Quirinale, dopo essere state presentate anche in Lussemburgo e in Germania. Prima di approdare a Italia’s Got Talent il prossimo autunno, i capolavori della compagnia Sabbie Luminose di Albino faranno tappa a Selvino, per “Le vie di sabbia e luce”, tre settimane di esposizione itinerante. Appuntamento dal 24 luglio al 15 agosto per le vie del paese, dove saranno installate opere di sand art sotto la direzione di Andrea De Simone, ventisettenne ideatore di questo progetto, che oggi coinvolge giovani artisti under 30.

Ed è proprio il direttore artistico della compagnia a spiegare che cosa sia la sand art, “una tecnica che permette di ottenere immagini in movimento utilizzando la sabbia e manipolandola su un piano retrolluminato, che rivela un disegno, spesso accompagnato da una perla di saggezza nel nostro caso”. Lo abbiamo intervistato.

EP: La sabbia e la luce sono il cuore della vostra compagnia. Come è nato questo progetto?

AD: La compagnia Sabbie Luminose nasce nel 2013 e da subito gli spettacoli raccolgono un ottimo successo: io avevo appena finito le superiori e cominciare questa avventura per me è stato come un gioco. Non mi sarei mai immaginato che sarebbe diventata la mia professione. Eppure prima della pandemia, nel 2019, siamo arrivati a fare anche 20 spettacoli in un mese, un grande stress, ma anche un’enorme soddisfazione, grazie a questo lavoro che mi permette di viaggiare, conoscere persone e posti nuovi e lavorare con la creatività. Una vera fortuna.

EP: Da dove è nata l’idea di lavorare con la sabbia?

AD: In realtà da molto lontano e da una mia passione mancata, il calcio. A me non piaceva giocare, diversamente dai miei amici, così me ne stavo in disparte a disegnare con le dita sulla sabbia. Poi una volta ho visto uno spettacolo con il tavolo luminoso e sono rimasto affascinato: sono tornato a casa, ho rubato un quadro dalla camera dei miei genitori, ho tolto la copertura in vetro e mi sono messo a disegnarci sopra con la farina gialla. Da questo primo esperimento è nato lo spettacolo natalizio “Il triste pupazzo di neve”, una storia d’amore tra due pupazzi.

EP: Da questo primo spettacolo poi la tua carriera è decollata...

AD: Sì, abbiamo portato i nostri lavori in Lussemburgo e Germania, girato tutta l’Italia da nord a sud e attualmente abbiamo in programma spettacoli anche a Praga e in Spagna, impegni che ci fanno ben sperare dopo due anni anormali come quelli che abbiamo passato tutti. Nonostante il Covid, il 2020 è stato un anno da ricordare: il Presidente Mattarella ci ha inviato a fare uno spettacolo prima del concerto dedicato alle vittime della pandemia del 1° giugno 2020 e sempre per lui abbiamo realizzato lo spot dell’8x1000 allo Stato Italiano.

EP: Come avete vissuto il periodo della pandemia in quanto lavoratori dello spettacolo dal vivo?

AD: Siamo rimasti fermi con le performance come tutti, ma abbiamo cominciato a sviluppare molto di più la parte della permanent sand art, ossia opere d’arte in cui la sabbia viene fermata con della resina in modo da rendere il disegno permanente. Una divisione che ci sta dando parecchia soddisfazione e che anche le persone stanno apprezzando molto.

EP: Cosa proporrete invece a Selvino nell’ambito del progetto “Le vie di sabbia e luce”?

AD: La richiesta iniziale del Comune era di poter esporre qualche nostra opera, noi abbiamo risposto con un progetto più articolato invadendo il paese con i nostri lavori e con 24 opere corredate di citazioni – le “Perle di Sabbiezza”, dal gioco di parole tra sabbia e saggezza – per realizzare la più grande mostra di sand art mai allestita in Europa. In più per i piccoli ci sarà una specie di caccia al tesoro, “Il gioco di Sabbiolino”: seguendo una mappa i bambini potranno andare alla ricerca delle opere e per chi completerà tutto il percorso ci sarà una sorpresa. Inoltre davanti alla discesa del Monte Purito, quella utilizzata per i Mondiali di sci, allestiremo la “Piazza degli Elementi”, con quattro opere disposte a quadrato, realizzate con pattern ispirati a fuoco, terra, acqua e aria e corredate con citazioni dei grandi della letteratura italiana: da Dante a Petrarca a D’Annunzio.

“Le vie di sabbia e di luce” è realizzata dalla Compagnia Sabbie Luminose in collaborazione con Comitato Turistico di Selvino e Promoserio. La mostra itinerante in tutto il paese si potrà visitare gratuitamente dal 24 luglio al 15 agosto.

Sito Comune di Selvino

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