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Il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo torna al Donizetti con Chopin (e non mancano i grandi nomi)

Articolo. Dal 24 maggio all’11 luglio il Festival ritorna al Donizetti, ma anche al Sociale: esecutori di fama e giovani promesse per il compositore francese

Lettura 3 min.
Grigorij Sokolov (Vico Chamla)

Torna in grande stile il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Fryderyk Chopin, definito da Renato Di Benedetto “il poeta del pianoforte”, sarà il protagonista di questa 58esima edizione, le cui pagine – com’è noto, interamente dedicate a questo strumento – verranno interpretate da alcuni dei maggiori esecutori a livello mondiale.

La grande novità per Bergamo è che il Festival Pianistico 2021 tornerà, dopo tre anni, al Teatro Donizetti. Restaurato di fresco, sarà la location principale degli appuntamenti che animeranno il festival dal 24 maggio all’11 luglio, con titolo “Chopin. La voce dell’infinito”, tratto da una lettera di George Sand, pseudonimo della scrittrice anticonformista Aurora Dupin, che parlando dell’amato Chopin scrisse: “Qui, malato da morire, ha scritto una musica da paradiso e ad un solo strumento ha dato la voce dell’infinito”.

“In realtà Chopin è molto più di un poeta della musica – spiega il direttore artistico Pier Carlo Orizio È senz’altro da annoverare tra i più grandi compositori di tutti i tempi. Certo, nella sua produzione non si trovano sinfonie, oratori, opere liriche, messe, ovvero i generi musicali che hanno reso immortali Bach, Mozart e Beethoven”. Tuttavia: “Chopin non chiede al pianoforte altro che essere sé stesso, lo sfrutta fino in fondo senza mai violarne i limiti. In altre parole, Chopin scrive per pianoforte come nessun altro prima e dopo di lui”.

Inaugurazione bergamasca il 25 maggio al Sociale con la Filarmonica del Festival diretta da Pier Carlo Orizio e solista Jan Lisiecki, venticinquenne canadese di fama internazionale già ospite del Festival nel 2013, con in programma la Sinfonia n.2 di Beethoven e il primo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin. Jan Lisiecki è stato il più giovane artista della storia a ricevere un Gramophone “Young Artist” Award, oltre ad un Leonard Bernstein Award dal Festival Musicale dello Schleswig-Holstein. Un inizio che annuncia al meglio i grandi musicisti che calcheranno il palco del principale teatro cittadino.

I concerti al Donizetti

Aprirà la serie di appuntamenti il grande pianista russo Mikhail Pletnev il 3 giugno. Il 7 sarà invece la volta della quattordicenne Alexandra Dovgan (in programma anche “Waldszenen, op.82” di Schumann). Il 9 un altro grande nome, Grigory Sokolov eseguirà quattro polacche di Chopin e 10 Preludi, op.23 di Rachmaninov. Il 12 Pietro De Maria, primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Lunedì 14 l’ORT - Orchestra della Toscana, diretta da Pier Carlo Orizio accompagnerà il giovane pianista Federico Colli; in programma Schumann e Mendelssohn. Il 16 l’atteso ritorno di Beatrice Rana, classe ’93; per lei Chopin e la “Suite francese n.2 in do minore, BWV 813” di Bach. Chiusura al Donizetti il 28 giugno con un altro interprete giovane ma già affermato, Alexander Romanovsky.

“Quest’anno sarà un anno fuori dal comune: nel mio primo Festival da presidente ritorniamo finalmente nelle nostre sedi storiche, al Donizetti, finalmente restituitoci in tutto il suo splendore, e al Grande – aggiunge la nuova presidente Daniela Gennaro Guadalupi, fresca di nomina dopo vent’anni di operato di Andrea Gibellini – In un momento tanto difficile siamo orgogliosi di essere riusciti ad organizzare un festival dal vivo. L’abbiamo fatto perché crediamo fermamente nei valori fondanti del lavoro e della cultura, valori che contraddistinguono da sempre le nostre terre tanto colpite dalla pandemia. Lanciamo questa 58esima edizione con lo sguardo già proiettato verso il 2023, anno che vedrà il Festival e le due città protagoniste di un grande progetto culturale per le nostre comunità”.

I concerti al Sociale

Nonostante il ritorno al Donizetti, anche il Teatro Sociale di Città Alta farà la sua parte in questa 58esima edizione. Oltre all’inaugurazione del 25 maggio, il 18 giugno Beatrice Rana e Massimo Spada proporranno un tributo a Igor Stravinskij, con opere di Debussy e Ravel. Il 10 luglio invece LaFil – Filarmonica di Milano diretta da Marco Seco eseguirà ‘Die schöne Melusine’, op.32 di Mendelssohn e la Sinfonia n.6 in fa maggiore, op.68 ‘Pastorale’ di Beethoven.

Altri appuntamenti

Come da tradizione il Festival Pianistico Internazionale completa il proprio cartellone con alcuni appuntamenti speciali fra divulgazione e concerto. Il protagonista è sempre Piero Rattalino, reduce dal successo della docuserie “Con le note sbagliate” trasmessa lo scorso marzo da Rai 5, che il 2 luglio, al Lazzaretto, approfondirà Chopin in “Affetti e miti nella poetica di Chopin”. Ad accompagnarlo la pianista Ilia Kim.

Domenica 4 luglio il giovane bergamasco Josef Mossali, già premiato come Giovane talento dell’anno nel 2018, eseguirà musiche di Chopin e Stravinskij. Si conferma la collaborazione con il Conservatorio Donizetti nella rassegna dei Concerti con i giovani talenti. La Sala della musica Tremaglia del Teatro Donizetti ospiterà 3 concerti a ingresso gratuito dedicati a Chopin, tenuti dai migliori allievi, alle ore 18 di lunedì 21, mercoledì 23 e martedì 29 giugno.

Infine il Pianistico uscirà anche dalla città per andare in provincia sotto la sigla “Festival e dintorni”. Quattro date chopiniane nei comuni di San Pellegrino Terme, Vertova, Nembro e Mozzo. Tra gli artisti coinvolti Theodosia Ntokou (pupilla di Martha Argerich), Mariangela Vacatello, Gloria Campaner e Carlo Guaitoli.

Orari dei concerti e sicurezza

Il coprifuoco alle 22 porta l’inizio di tutti i concerti alle ore 20. Ovviamente se le scelte governative dovessero allungare o annullare il coprifuoco slitteranno anche gli orari degli appuntamenti e le variazioni saranno comunicate tramite sito, newsletter e canali social. Il Festival si svolgerà in piena sicurezza: mascherine e distanziamenti fra un posto e l’altro (per questo è consigliabile affrettarsi nell’acquisto degli abbonamenti e dei biglietti).

“Siamo felicissimi di ripartire – chiosa Pier Carlo Orizio – stiamo lavorando da diversi mesi con delle incognite rilevanti, una su tutte la capienza delle sale. La nostra priorità è quella di poter garantire al numero maggiore possibile di spettatori di poter accedere in sicurezza ai concerti. Abbiamo voluto fare uno sforzo organizzativo per mettere in scena un Festival che artisticamente risenta il meno possibile dell’anno appena passato e che possa dunque soddisfare le aspettative del nostro pubblico”.

Biglietti e programma completo sul sito del Festival, che a dispetto delle difficoltà dell’ultimo anno e mezzo torna a proporre nomi importanti e musica d’eccellenza.

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