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Ridere per riflettere: al via la nuova stagione del San Filippo Neri di Nembro

Articolo. In programma da ottobre a marzo Max Giusti, Manuela Aureli, Marco Troiano, Cesare Boccia e altri volti noti del grande schermo. Abbonamenti dal 28 settembre

Lettura 4 min.

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti, diceva il proverbio latino. Non sarà così nella nuova stagione del Teatro San Filippo Neri di Nembro. Una realtà storica sul territorio, che si è contraddistinta per la tipologia e la qualità delle proposte, portando nella bergamasca anche attori e spettacoli capaci di lasciare un segno nel panorama teatrale.
Tanta comicità nella programmazione di quest’anno
, risate capaci di indurre il pensiero, porre interrogativi e suggerire risposte. Anche gli studi dicono che il sorriso, la risata, l’umorismo hanno una grande potere: aprono all’ascolto, migliorano le relazioni umane e permettono di comunicare meglio.

Vip da palcoscenico

E allora ecco che sotto i riflettori ci saranno parecchi nomi noti: volti televisivi, conosciuti dal grande pubblico, che riescono a brillare anche sul palcoscenico. Ma ci sarà anche una firma importante nella regia teatrale come quella di Serena Sinigaglia e un grande classico firmato William Shakespeare. Insomma, un totale di otto spettacoli da ottobre a marzo, tutti al sabato e con inizio alle 20.45.

Biglietti e abbonamenti

Il prezzo del biglietto è diversificato per titolo e per i settori della sala. Ma sono gli abbonamenti l’occasione migliore per accaparrarsi l’intera stagione. Ecco di seguito le possibilità:
Primo settore – platea, file da A a F-: 200 euro
Secondo settore – platea, file da G a P -: 180 euro
Terzo settore – posti rimanenti vendibili solo al riempimento dei settori precedenti.
Il 28 settembre gli abbonati potranno rinnovare la loro adesione. Dal 29 settembre sarà possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti.

Il cartellone

“Abbiamo scelto spettacoli che trattassero tematiche molto vicine alla nostra sensibilità – spiega Federica Cortinovis, della direzione artista e organizzativa – Ci auguriamo che il pubblico si abboni per la qualità della proposta e perché sono titoli capaci di affrontare tematiche dell’attualità, problematiche odierne, di offrire spunti di riflessione e suggerire risposte a dubbi o domande che tutti ci possiamo porre”. Scopriamo allora gli spettacoli in cartellone.

La stagione viene inaugurata dal comico Max Giusti che sabato 26 ottobre proporrà “Va tutto bene”, one man show che riflette su quanto è cambiato il concetto di quotidianità, basato sul lavoro, il tempo libero, i rapporti interpersonali, sotto il costantemente bombardato da offerte on line. Giusti si chiede come reagisce l’Italiano medio a tutto questo: “Semplice, con la consueta espressione: ‘va tutto bene’”.

Si resta nel centro Italia e si continua a ridere per la seconda data, quella con la comica Manuela Aureli, nota per le sue imitazioni. Sabato 16 novembre sarà in scena con Giandomenico Anellino in “Ce la farò anche stravolta”. Il pubblico potrà seguire la storia, intrecciata con aneddoti buffi, imitazioni e vita privata, di una ragazza piena di complessi, in grado di trasformare le sue goffaggini in un punto di forza. Il tutto in un corpo-condominio di identità che affollano una persona sola. E gestire un condominio non è semplice, ma Manuela ce la farà anche stRavolta.

Il mese prosegue con un autore che è una pietra miliare nella drammaturgia teatrale, tra i più significativi della cultura occidentale: William Shakespeare. Delle sue immortali e importanti opere è stata scelta “Sogno di una notte di mezza estate” nella produzione di Fantateatro che sarà rappresentata sabato 23 novembre. Una storia fantastica, con numerosi personaggi (tra cui Titania, la regina delle fate e Oberon suo sposo e quattro innamorati che scappano nel bosco), che tratta di emozioni e sentimenti eterni, come l’amore, ed anche di incantesimi, elfi, fate e folletti. Ad arricchire l’adattamento teatrale, le melodie di Mendelssohn a cura di Assiemi – Associazione Italiana Educazione Musicale per l’Infanzia.

A dicembre, sabato 7, la narrativa incontra la recitazione. Sul palcoscenico sarà proposto “La camera azzurra” di Georges Simenon. Un romanzo, la cui lettura è stata ascoltata nel festival Fiato ai Libri per celebrare lo scrittore, a trent’anni dalla morte. La regista Serena Sinigaglia ha diretto Fabio Troiano (qualcuno lo ricorderà nella serie tv “R.I.S. Delitti imperfetti”), Irene Ferri (Rosa nella serie “Tutti pazzi per amore”), Giulia Maulucci e Mattia Fabris (noto a Bergamo per le sue partecipazioni a Fiato ai Libri) in una storia, per la prima volta a teatro, dall’intreccio fra eros e noir. Due amanti, Tony e Andreè, ex compagni di scuola oggi quarantenni ed entrambi sposati, si incontrano nella camera azzurra per dare sfogo alla propria passione irrefrenabile. Sono loro a ritrovarsi tempo dopo separati in un’aula di tribunale accusati di aver commesso crimini efferati, cioè l’eliminazione di entrambi i coniugi con modalità diaboliche.

Sabato 25 gennaio arriverà da Roma sul palco seriano un altro volto noto: l’attore Marco Falaguasta (co-protagonista della serie tv “Il restauratore”). Sarà impegnato in “Neanche il tempo di piacersi” insieme a Alessandro Mancini e Tiziana Foschi (co-fondatrice della Premiata Ditta), anche regista. Uno spettacolo che parla di generazioni diverse, di rapporto genitori e figli, con la giusta dose di risate.

Tiziana Foschi tornerà anche sabato 29 febbraio per “Pesce d’aprile”, accanto a Cesare Bocci, che per molti è Mimì Augello, collega del commissario Montalbano. Racconteranno un grande amore, quello di Boccia e della moglie Daniela Spada, che la malattia ha reso ancora più grande (narrato anche nell’omonimo libro). Un’esperienza reale e toccante di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza: un ictus colpisce il cervelletto di Daniela il 1 aprile 2000. Dopo venti giorni di coma, il risveglio e un lungo percorso per riprendersi dalle conseguenze, fra situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti. La piece delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita con il suo uomo accanto.

Doppia presenza anche per Mario Zamma, uno dei nomi di spicco del Bagaglino – difficile non ricordare le sue imitazioni di Rosi Bindi e Buttiglione. Zamma sarà a Nembro il 14 marzo per “Sbussolati”: seguendo la formula del varietà l’attore proporrà una serie di monologhi conditi di ironia e comicità e arricchiti da suggestivi momenti musicali per raccontare dello “sbussolamento” tipico della contemporaneità: ossia il disorientamento della società, uno spaccato del presente e un’analisi degli aspetti del mondo circostante.

Il secondo appuntamento sarà con “3 papà per un bebè” il 27 marzo, in cui sarà attore con altri sei interpreti tra cui la ex letterina di Passaparola Alessia Fabiani. Tre amici quarantenni vivono nello stesso appartamento, ognuno concentrato nel proprio lavoro e nella propria vita da single, ma all’improvviso creerà scompiglio l’arrivo di un neonato di pochi mesi, che li guiderà a capire il vero senso della vita.

http://www.teatrosanfilipponeri.it/