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Antichi mestieri e angoli incantati: il «Presepe Vivente» tra le vie di Valbondione

Articolo. Dopo due anni di stop obbligato, il «Presepe Vivente» di Valbondione torna a decorare il borgo di Fiumenero. Le date in cui sarà possibile assistere alla rappresentazione sono giovedì 29 e venerdì 30 dicembre, dalle 20.30 alle 23, e venerdì 6 gennaio, dalle 15.30 alle 19:30. L’evento, giunto alla quattordicesima edizione, sarà ampliato con mercatini e punti ristoro

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Il «Presepe Vivente» torna a rendere magico il borgo di Fiumenero, a soli 4 km da Valbondione, e offre uno squarcio sulla quotidianità degli uomini e delle donne di inizio ‘900. Sarà possibile assistere all’evento giovedì 29 e venerdì 30 dicembre dalle ore 20.30 alle 23 e nel pomeriggio di venerdì 6 gennaio, dalle 15.30 alle 19.30. Il percorso si svilupperà lungo le vie della frazione di Valbondione e darà agli spettatori la possibilità di riscoprire gli angoli rustici, incantati e nascosti per il resto dell’anno.

Le comparse, che appariranno nelle postazioni sul percorso, faranno rivivere gli antichi mestieri attraverso la recitazione. Ci saranno comparse che interpreteranno fabbri, falegnami, contadini, e che impareranno a cucinare e a cucire. L’atmosfera farà immergere gli spettatori in un’epoca antica, passo dopo passo, fino a raggiungere la «Natività». In questa scena, che avverrà all’interno di una stalla, le comparse saranno le famiglie di Valbondione che hanno appena accolto una nuova nascita: le neonate che rappresenteranno l’arrivo di una nuova vita saranno tre, una per ogni sera. «Una di loro è al suo primo mese di vita – mi racconta Angela Bertuletti, organizzatrice dell’evento. La quattordicesima edizione ritorna dopo due anni di pausa. «Siamo rimasti fermi due anni, ed è stato difficile ripartire. Però poi si è sentito l’entusiasmo coinvolgente dei volontari. Trovo che sia ancora più forte degli scorsi anni».

I servizi presenti

Oltre al «Presepe Vivente», i volontari offriranno al pubblico altri servizi. Il gruppo degli Alpini di Valbondione allestirà un punto ristoro, con castagne, pandoro, panettone e vin brûlé. Le volontarie della Casa di Riposo «San Lorenzo» di Valbondione prepareranno le patatine, e alcune volontarie di Ardesio si cimenteranno con gustose frittelle alle mele.

All’ingresso del paese, non mancheranno dei mercatini a tema. Ci sarà chi lavora il legno, chi vende il formaggio. Per evitare assembramenti, numerosi volontari garantiranno l’ingresso scaglionato delle persone. Arrivati al borgo di Valbondione, i parcheggiatori volontari indirizzeranno gli ospiti verso il parcheggio più adeguato. Ci sarà anche un servizio navetta tra il borgo e i parcheggi.

Le case e le scene

Il richiamo al passato fa riemergere le radici di un territorio profondamente legato alla fede e alla cristianità. «L’evento si alterna tra sacro e profano – racconta Bertuletti – Sacro perché le lanterne illuminano il percorso e l’atmosfera che si crea è qualcosa di magico. Poi ci saranno anche alcune scene profane, come l’osteria. Quest’ultima sarà recitata da un gruppo di ragazzi giovani. Sono molto contenta che abbiano deciso di partecipare come volontari. Credo sia molto importante il cambio generazionale».

Ogni scena è stata curata nel dettaglio per ricreare un’atmosfera magica di altri tempi. Quest’anno arriveranno inoltre alcune novità. Una di queste sarà la ca’ di sciòre, ovvero una postazione che vedrà alcune donne impegnate a rappresentare una famiglia nobile di quei tempi. Ad accompagnare la scena, ci saranno due ragazze che suoneranno i loro strumenti con un’insegnante e reciteranno. A chiudere questo quadro, una donna che si adopererà a cucinare un pasto e avrà con sé un bambino.

Le ambientazioni scelte per mettere in scena tutte le postazioni non saranno dei teatri, ma le case private messe a disposizione dagli abitanti di Valbondione. «Molte persone non vedono l’ora di rientrare nelle loro abitazioni e vederle allestite – racconta Angela Bertuletti – Sono felici di aiutarci e sono curiose di tornare nelle loro case e trovare gli oggetti della loro casa posizionati in modo nuovo. L’allestimento è strettamente antico. Siamo fortunati perché le strutture aiutano molto. Infatti, le case hanno mobili antichi e soffitti particolari. Per questo bellissimo lavoro, bisogna dire un grazie enorme a tutti gli incredibili volontari che ci stanno aiutando. Un grazie al nostro Comune e alla nostra Parrocchia».

Grazie alla collaborazione delle persone del paese, visitare il «Presepe Vivente» del Borgo di Fiumenero sarà come fare un salto indietro nel tempo, e immergersi in un presepe a misura d’uomo, che non mostra solo la «Natività», ma anche la cultura e la storia del territorio attraverso uno spaccato della civiltà orobica del passato.

Gli altri eventi

Gli eventi non finiscono qui: il territorio di Valbondione presenta un calendario ricco di offerte, disponibili sul sito. In particolare, nella giornata di venerdì 30 dicembre, dalle ore 15.30 alle 17, in Piazza Martiri della Libertà vi aspetta «Babbi Natale dal campanile» . I ragazzi del Soccorso Alpino si caleranno dal campanile di Valbondione e porteranno dolci per grandi e piccoli.

Per l’ultimo giorno dell’anno, sabato 31 dicembre, il ritrovo è alle ore 14.30 presso il parco giochi di Via Mes per una battaglia all’ultima… palla di neve. Uno dei giochi preferiti di tutti i bambini, che si concluderà con una piacevole merenda in compagnia. L’anno nuovo inizierà il 2 gennaio con una caccia al tesoro, presso la Biblioteca di Valbondione dalle ore 15. L’evento ha ingresso libero con iscrizione obbligatoria.

Mercoledì 4 gennaio alle 15.30, sempre presso la Biblioteca di Valbondione, i bambini potranno sperimentare il gioco con la pasta di sale, attraverso un laboratorio creativo. Giovedì 5 gennaio arriverà invece l’imperdibile concerto d’inizio anno. Un concerto di pianoforte, tromba, flauto e voce presso la Chiesa parrocchiale di Valbondione, che comincerà alle ore 15.45 in compagnia dei musicisti Mauro Bolzoni e Mario Galli. A seguire, ci sarà la Santa Messa prefestiva.

Sabato 7 gennaio, presso la sala polifunzionale a Valbondione, alle ore 20.30 è in programma l’evento «Lizzola…mi ricordo che» , un viaggio alla scoperta della storia di Lizzola e i suoi abitanti. Infine, nelle giornate del 28 e 29 gennaio, alcuni artisti si metteranno all’opera per le vie del paese, tra giochi per bambini, musica itinerante e mercatini. L’evento, dal titolo «Giass e Nef» , riempirà il comune di Valbondione con sculture di neve di grandi dimensioni, che incanteranno gli spettatori.

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