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Torna il «Treviglio Vintage», un tuffo nel passato (con lo sguardo dritto al futuro)

Articolo. Da sabato 2 a domenica 3 luglio, a Treviglio, torna il grande evento vintage all’insegna degli anni Settanta e Ottanta, in cui si potranno ammirare auto e moto d’epoca, ma anche ascoltare musica rockabilly e truccarsi come una pin-up degli anni Sessanta

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Non solo un album di ricordi da sfogliare, ma anche da ascoltare e da vedere e – perché no? – pure da assaggiare e gustare. Questo (e tant’altro ancora) sarà «Treviglio Vintage», vero e proprio tuffo nel passato giunto alla sua ottava edizione che, da sabato 2 a domenica 3 luglio, animerà, ancora una volta, il centro storico di Treviglio. Una kermesse organizzata dal Distretto Commercio Treviglio, dall’Associazione commercianti trevigliesi e dall’amministrazione comunale di Treviglio, nata quasi per gioco, ma che, dopo tutto questo tempo, può essere considerata, a pieno titolo, una scommessa vinta.

Un’idea vincente, che parte da lontano

«L’esperienza del “Treviglio Vintage” inizia circa nove anni fa – racconta Gabriele Anghinoni, presidente dell’Associazione commercianti trevigliesi, nonché ideatore (assieme ad altri due amici) della manifestazione – grazie a un post, pubblicato sul gruppo Facebook “Sei di Treviglio se ricordi…”, che suscitò un gran numero di risposte, volte a riportare alla luce (anche attraverso vecchie fotografie) aneddoti, testimonianze, fatti e persone di epoche, in realtà, non così lontane e che si riferiscono agli anni Sessanta, agli anni Settanta e agli anni Ottanta».

Nel 2014, la prima edizione. «L’idea di utilizzare tutta quella grande quantità di materiale non tardò ad arrivare – spiega Anghinoni – Immaginavo un evento che non si limitasse a diventare un mero museo a cielo aperto o un semplice mercatino dell’antiquariato, bensì un’occasione che potesse coinvolgere l’intera comunità di Treviglio. Con Maurizio Burini e Ivan Blini (a cui, poi, si è aggiunto Flavio Nava) abbiamo dunque provveduto a un incessante passaparola, in modo da mobilitare la cittadinanza (convincendola ad aprire i propri cassetti, se così si può dire) e da stuzzicare la curiosità e l’interesse dei tanti collezionisti che, alla fine, nei bellissimi spazi dei cortili trevigliesi, hanno deciso di esporre (e far ammirare) i propri tesori: auto, moto e biciclette d’antan, ma anche apparecchi elettronici, indumenti, giocattoli e tantissimi altri strumenti». Una due giorni molto sentita, che è andata ingrandendosi e che, ormai cara ai trevigliesi, è capace ogni volta di rinnovarsi e di attirare in quarantotto ore più di trentamila visitatori.

Street food e «Vintage Market»

«Di anno in anno, ci sforziamo di dare il meglio e cerchiamo di ampliare la nostra offerta – dice Anghinoni –. Dalla terza edizione, per esempio, abbiamo aggiunto il “Treviglio Vintage Market”, un mercatino in cui pochi espositori vendono prodotti esclusivamente vintage, dall’oggettistica ai pezzi di arredamento. Dal 2017, diversi truck, sempre sotto l’insegna vintage, offrono cibo e bevande ai visitatori, mentre, oltre ai concerti sul palco centrale, singoli musicisti o piccole band possono esibirsi per le vie storiche del centro e, in un certo senso, contribuire, con i loro pezzi, alla colonna sonora di tutta la manifestazione».

E ancora: «Oggi, al “Treviglio Vintage” il visitatore può trovare mostre e mercatini di oggettistica, ascoltare concerti di musica rock and roll, rockabilly, jazz e blues, approfittare dei servizi offerti dagli stand di trucco e acconciature. Per non parlare, come già accennato, delle vere protagoniste di questo evento, ovvero moto e automobili: oltre trecento modelli storici (come, per esempio, le “hot rod” americane degli anni ‘60 e ‘70, provenienti da collezioni private) che, normalmente, non lasciano mai il proprio garage, pronti a sfilare per le vie di Treviglio e a rendere il programma delle due giornate davvero frizzante ed emozionante».

Un programma ricco di appuntamenti

Si partirà sabato (ore 14.30, area mercato coperto), con l’inaugurazione del paddock (in cui si potranno ammirare le moto d’epoca che, la domenica successiva, parteciperanno a una competizione sportiva, intitolata a Carlo Vailati, storico esercente di Treviglio) e con l’apertura delle mostre (ore 15) e del «Market&Food»; sempre dalle 15, inizieranno le visite guidate (a cura di Treviglio Musei) al Museo Storico Verticale (Torre Civica-Campanile), grazie alle quali si potrà visitare la mostra multimediale che illustra la storia di Treviglio e godere, arrivati in cima, dell’invidiabile panorama (che, limpidezza cielo permettendo, consente di scorgere anche Milano). Pure il FAI Bassa Bergamasca organizzerà delle visite (dalle 16 alle 20): a Casa Brugnetti (comunemente conosciuta come la «Casa Gotica», per via degli elementi architettonici che la caratterizzano, restaurata a cavallo fra 2006 e 2007 e situata nel centro storico di Treviglio, a pochi passi da Piazza Manara) e a Palazzo Bacchetta, che conserva al suo interno alcuni affreschi con vedute prospettiche dei fratelli Galliari, proprietari dell’immobile fino al XVIII secolo. Alle ore 18, invece, sarà il momento di «Vespando» (tour della città in Vespa), ma anche di un flash mob ad opera di A.D.Studios&Somotion; alla sera, spazio alla musica, con Jean Merech trio (Piazza Garibaldi, ore 18.30) e Battisti tribute band (Piazza Setti, ore 21.30).

Domenica, alle 9.30, prenderà il via la seconda edizione del Memorial «Carlo Vailati», gara di regolarità che terminerà con l’arrivo dei partecipanti in Piazza Garibaldi (previsto verso le ore 15.30); alle 17.30, le pin-up (con Pin-Up Italy e Amici 500 Bg e Pianura) daranno inizio alla sfilata in automobile, che terminerà, alle ore 18, con le premiazioni di Miss pin-up e dei vincitori della gara di regolarità; durante tutto il pomeriggio, sarà ancora possibile visitare il Museo Storico Verticale.

A concludere la giornata (e la manifestazione), il concerto dei Rocka’s Billies (ore 21, Piazza Garibaldi). Per quanto riguarda le esposizioni, da segnalare quella delle Vespa d’epoca Melaguardo», sabato ore 15), a cura degli Amici della Vespa Treviglio e Cast, «Matrimonio all’italiana» (domenica, ore 10), che riproporrà, attraverso abiti e acconciature tipiche, un matrimonio in stile anni Settanta e, ovviamente, «Retrò Parking» (parcheggio riservato ad auto ante 1980) e «Two Weels Parking» (parcheggio riservato a moto ante 1980).

Una festa amata da tutti

«Il “Treviglio Vintage”, capace di coinvolgere la totalità del tessuto sociale, non è una semplice rievocazione storica, ma è un movimento che fa riaffiorare i ricordi – afferma Anghinoni – una grande festa senza scopo di lucro, che è partita dal cuore della nostra gente e che oggi è amata e attesa da tutti. E trovo particolarmente bello il fatto che la musica, quella che ha fatto ballare persone della mia età, possa ora far sognare e rendere felici anche i più giovani, andando, così, a creare una sorta di fil rouge fra generazioni diverse. Ma, soprattutto, trovo significativo e decisivo che i rapporti umani e lavorativi, venutisi a creare in questi ultimi anni, siano poi andati al di là della kermesse stessa: senza la passione e la partecipazione delle persone, del resto, non saremmo riusciti a creare nulla di concreto e continuativo. Gli anni riportati in auge dal “Treviglio Vintage” sono quelli in cui molti degli organizzatori (fra i quali il sottoscritto) sono nati e cresciuti e, fors’anche perché avevamo un bel po’ di rughe in meno, ci paiono esser stati periodi sereni e sicuri, felici e colmi di benessere. Non vorrei peccare di ingenuità, ma li considero indecifrabili, quasi arcadici. Pertanto, questo evento ci pare estremamente carico di senso».

Un evento, ne è convinto l’ideatore, che, anche quest’anno, si rivelerà un successo. «Dopo il Covid che, fra l’altro, ci ha obbligato a rinunciare all’edizione 2020, notiamo come le persone abbiano davvero voglia di stare assieme – afferma Anghinoni – di condividere momenti e di divertirsi, in leggerezza e spensieratezza. Ci piace pensare quest’ottavo tuffo nel passato come, in realtà, uno slancio verso la ripresa e, quindi, verso il futuro. A tal proposito, siamo certi come, anche questa volta, l’affluenza sarà importante e ci auguriamo che coloro che vorranno partecipare lo faranno in abiti vintage, in modo da non sentirsi semplici spettatori, bensì parte di una comunità più grande e accogliente».

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