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Verdure, erbe aromatiche, micro-ortaggi e piante da interno: come fare l’orto in casa e sul balcone

Guida. Siamo costretti a una vita casalinga, che però può essere immersa nella natura. Vi sveliamo qualche semplice trucco per moltiplicare il verde dentro e fuori le mura domestiche

Lettura 4 min.

Non c’è nulla di più soddisfacente che vedere una pianta crescere rigogliosa grazie alle nostre cure, meglio ancora se a fine giornata se ne possono (letteralmente) cogliere i frutti, come una piantina di fragole, o un cespo di insalata. Vivendo in città e molto spesso in condomini (in questi giorni le nostri piccole “prigioni” private a causa del coronavirus), molti di noi sono lontani anni luce dal rinvigorimento quasi spirituale dato da alcuni atti semplici. Ad esempio infilare una mano nella terra, annusare il profumo di una pianta di rosmarino o raccogliere dei pomodori maturi da portare direttamente in tavola.

Tuttavia si può rimediare: possiamo iniziare a guardarci attorno e scoprire come sfruttare le potenzialità della nostra casa per circondarci di verde e perfino coltivare parte della frutta e della verdura che mangiamo. Come? Ecco una breve guida che vi accompagnerà passo passo in questa avventura.

Moltiplicare le piante che già abbiamo

Ogni casa ha almeno una pianta da interno, anche se impolverata e abbandonata in un angolo al suo triste destino. Perfino chi sostiene di non avere un pollice verde prima o poi incontra nella sua vita il tipo di pianta che sopravvive all’incuria o alle cure eccessive. E allora perché non rinverdire tutta la casa, moltiplicando quell’esempio di successo?

Se vivete in una casa molto esposta alla luce, con una bassa umidità, e vi siete accorti, non a caso, che le piante grasse con voi prosperano e addirittura fioriscono, potete provare a tagliarne una foglia o una ramificazione laterale, lasciarla seccare per 24 ore e poi posizionarla in un sottovaso riempito di terriccio, da tenere umido finché non si sviluppano le radici. Dopo poco spunterà una minuscola piantina che potrà essere trasferita in un vaso.

Per le piante tropicali, che invece prosperano in un ambiente più umido, basta tagliare un rametto di poche decine di cm, eliminare 2-3 foglie alla base e riporre in acqua (che va cambiata ogni 3-4 giorni), finché non si sviluppano radici consistenti. A quel punto la nuova pianta può essere trasferita in vaso. Et voilà!

Comporre un giardinetto aromatico

Chi ama cucinare e ha una cucina ben esposta al sole, non può non cedere alla tentazione di avere sempre a disposizione un po’ di erbe aromatiche fresche, direttamente dalle piantine, per dare brio ai propri piatti e spargere profumi accattivanti tutt’intorno. Se non si può approfittare di un davanzale spazioso per allineare i vasetti con le varie piantine che si sono scelte, niente paura: basta sfruttare lo spazio in verticale.

Una disposizione esteticamente molto appagante può essere quella di una serie di portavasi sospesi, realizzabili a mano con la tecnica del macramé (il web è piena di utili tutorial), dove inserire le piantine, una sopra l’altra. Chi è appassionato di bricolage può fissare delle fascette metalliche a un asse di legno, avvitare l’asse al muro e infilare nelle fascette dei vasi di vetro (quelli delle conserve, per esempio), dove avrà inserito le piantine aromatiche.

Coltivare micro-ortaggi, dai semi alla tavola

Mai sentito parlare dei micro-ortaggi? Si tratta di piantine giovani e tenere di vari tipi di ortaggi e erbe commestibili, si possono facilmente coltivare in casa e sono pronti per essere mangiati in un arco di tempo che va dai sette ai venti giorni dopo la semina.

Per coltivarli in casa avrete bisogno di contenitori di plastica come vaschette e vassoi, alti al massimo 5 cm, di terreno a impasto misto e di una buona illuminazione (in mancanza di quest’ultima, si può ricorrere a delle lampade LED per la coltivazione).

I semi dei micro-ortaggi vanno sciacquati e immersi in acqua, poi seminati nel terreno con una densità di 1-4 semi per cm². Li si deve spruzzare di acqua, coprire con la pellicola e lasciare al buio per 2-3 giorni in modo da favorire la germinazione. Dopodiché vanno riportati alla luce e, quando avranno iniziato a sviluppare le prime foglioline, li si può raccogliere e gustare. Se si tagliano le piantine a pochi millimetri dal suolo, si favorisce la ricrescita così da averle a disposizione per tutta la stagione.

Attrezzare il balcone per crescere frutta e verdura

Chi è così fortunato da avere a disposizione un balcone, può prendere in considerazione l’idea di impostare un piccolo orto personale. Prima di passare all’azione, valutate le condizioni in cui vi trovate: il balcone è esposto a sud e riceve molta luce, oppure rimane per buona parte della giornata in mezz’ombra? Quanto spazio si ha a disposizione? Qual è la portata della soletta? In base alle risposte a queste domande, si può iniziare a radunare l’occorrente.

Un buon terriccio, unito a del compost genuino (più avanti scoprirete come avviarne una produzione domestica), è la base del successo. Tutto il resto dipende dalle variabili: le varietà di frutta e verdura, per esempio, andranno scelte valutando le singole necessità di illuminazione e irrigazione – tra le più accessibili per un principiante, le fragole e la lattuga.

I vasi (di plastica? Terracotta? Tessuto?) saranno da selezionare considerandone il peso e la velocità di evaporazione dell’acqua al loro interno – la plastica è più leggera e trattiene più a lungo l’umidità, la terracotta l’opposto. Le dimensioni dei vasi andranno accordate ai tipi di piante e alle dimensioni del balcone. Infine, qualche attrezzo utile: una zappetta, un annaffiatoio, delle forbici o cesoie.

Mantenere l’orto sul balcone senza grandi sforzi

Siete pronti. Vi siete procurati tutto il necessario, avete approfondito ogni informazione utile, la stagione primaverile è alle porte e non vedete l’ora di iniziare. Non vi resta che memorizzare tutto ciò che vi servirà fare per mantenere il vostro orto rigoglioso e fertile.

Prima di tutto, prestate attenzione quando travasate le piantine nei vasi che avete scelto per comporre il vostro orto dal balcone: ogni pianta avrà bisogno di una certa distanza e di una determinata profondità, nonché, in alcuni casi, di tralicci per sostenerne la crescita o di tettucci per ripararne le foglie dalla pioggia o dal sole diretto.

Ricordatevi di irrigare la sera o la mattina presto: più si aspetta nel corso della giornata, più alto è il rischio che l’acqua evapori prima di idratare efficacemente le piante. Attenzione anche alla raccolta: il taglio della lattuga e di altre verdure simili, ad esempio, dev’essere fatto a una certa distanza dal terreno, per permetterne la ricrescita.

Allestire gli optional: mini-serra, raccolta dell’acqua piovana e vermicompost

Arrivati a questo punto, siete ormai dei semi-professionisti della coltivazione domestica. Che fare per passare al livello successivo? Il primo passo, che non richiede particolari accorgimenti, è quello di posizionare un bidone per raccogliere l’acqua piovana, ottimale sia per le piante da interno che per l’orto (se vivete in una zona particolarmente inquinata, tuttavia, potreste dover valutare più attentamente la qualità dell’acqua).

Un altro interessante upgrade può essere quello di costruire una piccola serra da balcone per ospitare le piante più delicate o dare una sferzata di energia a quelle di cui volete incrementare la produzione.

Ultimo spunto è quello di avviare un micro-allevamento di lombrichi, per produrre del fertilizzante organico, il vermicompost, con cui nutrire le vostre piante: in un contenitore apposito (la vermicompostiera, appunto), va preparato un substrato su cui collocare i vermi e unire poi i rifiuti organici, di cui essi si nutriranno producendo il compost.

Tutto chiaro? Forse qualcuna di queste attività è difficile da realizzare con i blocchi di questi giorni, che impediscono di accedere ai luoghi di vendita (ad eccezione dei supermercati). Tuttavia iniziate a progettare i vostri spazi verdi – e dove riuscite, a realizzarli: sono un ottimo modo per trascorrere il tempo e soprattutto sono il primo passo di una rivoluzione green che parte da casa vostra.