Il Centro congressi
ha la sua «app»

Il Centro Congressi Giovanni XXIII si lancia nell'era del digitale con una nuova applicazione per iPad: «CongressBg». La dimensione congressuale abbandona il suo aspetto più ingessato, legato alla mera informazione cartacea, e diventa «social».

Il Centro Congressi Giovanni XXIII si lancia nell'era del digitale con una nuova applicazione per iPad: «CongressBg». La dimensione congressuale abbandona il suo aspetto più ingessato, legato alla mera informazione cartacea, e diventa «social» arricchendosi di infiniti contenuti multimediali condivisibili in rete.

La nuova applicazione – per ora su tablet a marchio Apple, ma in futuro verrà elaborata anche per Android – è frutto di un lavoro di sei mesi ed è stata testata in occasione dell'Assemblea annuale della Federazione europea dei giornalisti, tenutasi a Bergamo lo scorso giugno. Oggi l'inaugurazione ufficiale, con il corso di aggiornamento di gastroenterologia a cura di Stefano Fagiuoli dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII. Alla base dell'iniziativa la volontà di rispondere alle esigenze di una clientela sempre più avvezza alla strumentazione hi-tech.

«Sono oltre vent'anni che operiamo in questo settore – spiega Roberta Caldara, direttrice del Centro Congressi –. Gestiamo due "business unit", una per l'organizzazione degli eventi e una per i servizi, come l'ufficio stampa e la comunicazione. Tre le location, il Centro di viale Papa Giovanni XXIII, il Teatro alle Grazie e l'Abbazia di San Paolo d'Argon. Il nostro target è composto per l'80% da professionisti che lavorano tutti i giorni con strumenti come l'iPad. Stiamo lavorando nell'ottica del web 2.0, con questa nuova applicazione, gratuita per il 2013, e con un nuovo sito internet che sarà on line tra una decina di giorni. Sempre in questa direzione già da tempo abbiamo attivato l'acquisto on line della partecipazione al congresso, con la ricezione in tempo reale della fattura e il biglietto con il codice a barre per l'accredito, una sorta di fast track congressuale».

La particolarità dell'applicazione per iPad sta nella sua personalizzazione e interattività: «Le applicazioni dei principali centri congressuali sono utilizzate solo per la presentazione della location e i contatti – sottolinea Caldara –. I grandi congressi di carattere mondiale hanno invece il budget per costruirsi l'applicazione da sé. La nostra applicazione è uno strumento che può essere personalizzato graficamente e nei contenuti del singolo evento, con loghi e immagini, offrendo nome utente e password. Possiamo inserire informazioni sugli speaker, con curricula e immagini, il programma aggiornato in tempo reale, video, gli atti pubblicati, slide, con un risparmio sulla carta e la possibilità di condividerli on line».

Gran parte delle informazioni saranno a disposizione già nei giorni precedenti l'evento, creando una sorta di attesa e interesse nello scoprire la città che lo ospita: «Con i contenuti in anteprima è possibile formulare delle domande e capire di cosa si parla – spiega Roberta Caldara –. Il futuro è un'interattività con il relatore, con la possibilità di chattare in sede di congresso. Tra i contenuti già presenti e molto apprezzati nell'app, una mappa interattiva dove sono segnalati i punti di interesse, dal punto di vista logistico, della ricettività, dei luoghi per lo shopping e lo svago. Il congressista si trasforma così da spettatore passivo a protagonista attivo».

Diana Noris

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