Buon compleanno Kindle, 10 anni!
(Ma il libro ha sempre il suo perché)

Il 19 novembre 2007 Amazon, il più grande negozio elettronico del mondo, provava a rivoluzionare il mondo della lettura.

Esattamente come l’iPod qualche anno prima ha fatto per la musica e in anticipo di tre anni rispetto all’iPad. Basta con i libri di carta, con i volumi lasciati a impolverarsi sugli scaffali e con le valigie delle vacanze appesantite dai romanzi. Jeff Bezos lancia il Kindle, il lettore di libri digitali che consente di comprare un volume dal salotto di casa, dal treno o dal mare, scaricarlo in pochi secondi e iniziare a leggere. Un terremoto nelle abitudini degli utenti e anche nell’industria dell’editoria.

La prima versione del Kindle è stata messa in vendita negli Stati Uniti in abbinamento ad una libreria digitale di oltre 90mila titoli, anche giornali e riviste. Dieci anni dopo gli eBook disponibili sono 5 milioni, di cui 180mila in lingua italiana. Di pari passo alla popolarità sono cresciute le polemiche per l’effetto Amazon sull’editoria, in seguito le principali case editrici e gli autori hanno stretto accordi con Jeff Bezos per distribuire il loro prodotto e rastrellare più guadagni. E di recente Amazon ha sorpreso tutti aprendo librerie fisiche a Seattle e New York.

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