La Treviolo-Paladina finisce in tribunale
Per la ditta maggiori costi per 21 milioni

La Vitali chiede di accertare presunte carenze del progetto e lavori «extra» richiesti in corso d’opera. Oggi la prima udienza a Brescia. Intanto il cantiere non si ferma, ma al momento si stimano dieci mesi di ritardo

Passerà anche per un’aula di tribunale l’accidentato percorso della Treviolo-Paladina. Il cantiere, pur in notevole ritardo, sta proseguendo, ma è su spese e aspetti tecnici che esplode la battaglia tra la Provincia e l’impresa Vitali Spa. La quale ha «iscritto riserve», e quindi annotato possibili extracosti, che ammonterebbero a circa 21 milioni di euro.

Questa, è giusto precisarlo, sarebbe la richiesta della ditta, in una fase peraltro iniziale del cantiere, visto che l’avanzamento dei lavori va ad oggi poco oltre il 10%: che la visione di Via Tasso sia differente lo dimostra il fatto che per dirimere la questione ci si ritroverà davanti al giudice.

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