Luoghi della resistenza, alla Malga Lunga
dove la memoria non muore mai

Il luogo simbolo della Resistenza bergamasca è gestito dai volontari dell’Anpi: garantite le aperture e le visite al museo multimediale. Camminata l’11 maggio.

La Malga Lunga è uno dei luoghi simbolo della Resistenza bergamasca: situata a 1.235 metri di altezza in cima al monte di Sovere, nel 1944 qui si insediò una squadra della 53ª Brigata Garibaldi che prese il nome «13 Martiri di Lovere» in onore dei 13 partigiani fucilati a Lovere il 22 dicembre 1943. Nel novembre del ’44 la Malga venne attaccata di sorpresa dalle forze fasciste, che dopo una lunga battaglia costrinsero i partigiani alla resa e successiva fucilazione. Tra i partigiani che combatterono alla Malga Lunga c’era anche Angelo Lino Trovesi, detto «Pirata», scampato casualmente al rastrellamento: fu lui, insieme alla moglie Sandra e ad altri volontari, a prendersi cura della malga quando negli anni ’80 la famiglia Radici che ne era proprietaria decise di donarla al Comune di Sovere per renderla un luogo aperto al pubblico.

Insieme agli altri partigiani sopravvissuti iniziarono la prima opera di restauro, proseguita poi dai volontari dell’Anpi: nel 1998 a 75 anni Pirata chiese ad un gruppo di amici di prendersi cura della malga per continuare a trasmettere la memoria di quello che lì era accaduto. Nel 2005 alla Malga Lunga prese il via il progetto di realizzazione del primo museo provinciale della Resistenza, grazie al comodato d’uso concesso all’Anpi dal Comune di Sovere: il museo multimediale intitolato alla «53ª Brigata Garibaldi - 13 Martiri di Lovere» venne inaugurato nel 2013 al primo piano della Malga. «La Malga per noi è il luogo simbolo della Resistenza bergamasca – spiega Mauro Magistrati, presidente dell’Anpi provinciale -. Dal 2012 è stato possibile farla diventare anche museo grazie al lavoro di tutti i volontari Anpi. Grazie al loro contributo in questi anni ha potuto svolgere questo ruolo con autorevolezza ed è diventata tappa obbligatoria per chi vuole ripercorrere i luoghi della Resistenza bergamasca».

Sei diverse sezioni

«Una struttura accogliente, che i volontari dell’Anpi hanno contribuito a realizzare mettendo a disposizione il loro tempo e le loro competenze – racconta Giovanni Corna, dell’Anpi di Scanzorosciate e referente del Comitato di gestione della Malga Lunga -. La malga viene aperta quasi tutti i fine settimana dell’anno, da luglio a settembre tutti i giorni, grazie ai volontari di sei diverse sezioni Anpi che si sono fatte carico della gestione: Albino Val Gandino, Alzano Nese, Bergamo Città, Endine, Lovere e Scanzorosciate. Ogni weekend ruotano in malga una decina di volontari che ne garantiscono l’apertura, e sono una cinquantina quelli che si impegnano per tenerla viva durante tutto l’anno». Un lavoro impegnativo, ma i volontari dell’Anpi lo portano avanti con passione ed entusiasmo, spinti dalla convinzione che oggi più che mai sia fondamentale continuare a trasmettere la memoria dell’antifascismo e la difesa dei valori della Costituzione. «Ci sono valori fondamentali che non possiamo dimenticare, che reggono la nostra nazione e che abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni».

Per commemorare la storia di questo luogo e delle persone che lo hanno attraversato, l’Anpi di Scanzorosciate dal 2003 organizza ogni anno la camminata commemorativa «Sentiero Caslini», giunta quest’anno alla sua 17ª edizione.

Sentiero commemorativo

«L’abbiamo organizzata per la prima volta l’anno dopo la morte di Pirata per fare memoria delle vicende della Malga Lunga, ricordando lui e il suo compagno di battaglia Rocco Caslini – spiega Corna -. Negli anni ci siamo strutturati e abbiamo tracciato questo sentiero commemorativo che ripercorre idealmente le orme dei partigiani che da Scanzo partivano e si trasferivano su questi monti, combattendo per la nostra libertà». La camminata è aperta a tutti, e quest’anno si terrà sabato 11 maggio con ritrovo alle 8 in via Monte Bianco (località Gavarno) a Scanzorosciate. La camminata raggiungerà la Malga Lunga dove alle 16 avrà luogo un momento di commemorazione e sarà anche possibile visitare il museo. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.sentierocaslini.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA