Ranica nel dolore per Alessandro
Il commuovente messaggio del papà

I funerali a Ranica nella mattinata, alle 10. Mercoledì 26 giugno una veglia con i tantissimi amici di Alessandro Fregoni.

Già mezz’ora prima dei funerali tanti gli amici presenti per porgere il loro saluto a Alessandro, composto nella chiesina di Santa Lucia a fianco della parrocchiale. Nella serata di mercoledì la veglia è stata un saluto raccolto, intimo e sincero per il giovane ragazzo prematuramente scomparso.

Nella chiesina di Santa Lucia a Ranica la comunità si è stretta attorno al dolore dei familiari durante la veglia di preghiera in ricordo di Alessandro, il giovane scomparso lunedì dopo un grave malore accusato nella serata di sabato mentre stava giocando a calcio con alcuni amici.

Il ragazzo ha lasciato un grande vuoto nella comunità, con il grande dolore della famiglia e dei tantissimi amici. L’oratorio San Filippo Neri di Ranica ha scelto di stringersi attorno ai familiari annullando, in segno di lutto, le attività ricreative previste per la serata di mercoledì.

I funerali del giovane Alessandro Fregoni sono stati celebrati alle 10 nella chiesa parrocchiale di Ranica con don Francesco Sonzogni, parroco di Ranica, e il vicario parrocchiale don Giampietro Esposito. Gremita la chiesa, presenti anche molte sezioni locali Aido: la famiglia ha consentito alla donazione degli organi. Moltissimi i giovani amici di Alessandro presenti alle esequie. «Davanti alla storia di Alessandro in questi giorni ci sono stati tanti commenti - ha detto nell’omelia don Sonzogni con la voce spezzata dalla commozione -, ma vi invito al silenzio. É bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore».

«Continuiamo ad avere fede. Fede con quella parola che riassume tutto che è l’amore. Più si ama e più si è nella gioia: quando le cose vanno bene e più si soffre se vanno male. Eppure guai se non si ama, non avrebbe senso la vita. L’unica parola che ha senso dire è amore» ha continuano il sacerdote che si è rivolto anche ai genitori del ragazzo: «In questi 19 anni il Signore ha avuto bisogno di voi, chiedendovi di essere testimoni di amore e passioni, accompagnando i sorrisi, le doti, il carattere di Alessandro. Ora gli anni di Alessandro sono passati presto ma cio che conta é la qualità, l’amore».

Al termine della Messa il parroco ha letto un pensiero del padre di Alessandro. «Quando sabato ti ho visto sdraiato su quel prato ho capito subito che te ne saresti andato e stavi per iniziare un altro viaggio, stavolta senza di me. In quei terribili momenti la mia testa è stata devastata da sentimenti di rabbia, odio...ma alla fine é rimasto il vuoto. Quando eri sdraiato su quel letto qualcosa é cambiato e uscendo ho trovato tanti tuoi amici disperati per te. Tutti increduli. Ho pensato quanto ti vogliono bene e che tutti hanno capito che bella persona sei» è una parte del messaggio del papà.

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