Orio, i sindaci tornano all’attacco:
«No ai voli notturni e meno cargo»

Il fronte dei sindaci si ricompatta nel fissare i paletti al nuovo Piano di sviluppo aeroportuale: «Zonizzazione acustica, opere di mitigazione e aumento del traffico passeggeri accompagnato da un calo progressivo, e non drastico, del traffico merci».

Il documento ufficiale inviato a Enac (e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio, ai Ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti e a Sacbo) reca in calce le firme di tutti i primi cittadini dei Comuni che fanno parte della Commissione aeroportuale (Azzano San Paolo, Bagnatica, Bergamo, Bolgare, Brusaporto, Costa di Mezzate, Grassobbio, Orio al Serio e Seriate) e fissa alcuni punti fermi in merito alla discussione sul nuovo Piano di sviluppo aeroportuale (presentato a Roma il 21 gennaio scorso, ndr), a partire dal tema dei voli notturni.

«Si ritiene che la prospettata crescita del traffico passeggeri possa avvenire solo a condizione di una progressiva rinuncia ad una quota significativa del traffico merci (cargo più courier), che si aggiunga alla progressiva cancellazione dei movimenti notturni, caratterizzati da forte impatto acustico - si legge nella missiva -, non è infatti condivisibile il fatto che a questo risultato si pervenga solo a una riduzione del traffico merci concentrata nell’ultimo lustro (2025-2030) abbracciato dal Psa».

In sostanza, per i sindaci, non possono aumentare entrambi: a fronte di un aumento dei passeggeri consistente, deve necessariamente corrispondere un calo progressivo (e non concentrato negli ultimi anni contemplati dal piano) del traffico merci.

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