Ryanair, oltre 7 mila a terra a Orio al Serio
«Lo sciopero? Non pagheremo rimborsi»

Ventuno voli cancellati in partenza, altrettanti in arrivo, per un totale di 42. Solo a Orio al Serio si parla di oltre 7 mila persone lasciate a terra.

Sono questi i numeri del primo sciopero internazionale di piloti e assistenti di volo di Ryanair allo scalo bergamasco, il più importante d’Europa per la compagnia irlandese. In Italia i voli cancellati sono stati circa 150.

È stata una giornata pesante in aeroporto, come non se ne vedevano da tempo. E dev’essere stata una giornata complicata anche a Dublino, nel quartier generale di Ryanair, alle prese con un’agitazione che ha coinvolto anche Belgio, Portogallo e Spagna. Durissima la reazione dell’azienda, che attraverso il direttore marketing Kenny Jacobs ha fatto sapere che non intende risarcire i suoi clienti, vittime dei disagi provocati dallo sciopero. «Per noi – ha detto Jacobs – questo sciopero è una causa di forza maggiore, perché abbiamo fatto tutto il possibile per evitarlo. Ci aspettiamo che qualche passeggero venga a reclamare rimborsi, ma siamo pronti ad andare in tribunale per far valere le nostre ragioni».

Arriva il chiarimento dalla compagnia irlandese: «Ryanair opera in conformità con quanto previsto dalla normativa EU261, tuttavia poichè queste cancellazioni sono state causate da circostanze straordinarie, la compensazione non è prevista. Secondo la normativa EU261 la compensazione pecuniaria non è dovuta quando il sindacato agisce in modo ingiustificato e le cancellazioni o ritardi sono totalmente al di fuori del controllo della compagnia aerea. Come già comunicato, i clienti interessati sono stati contattati tramite e-mail e SMS per quanto riguarda il loro volo e data l’opzione di un trasferimento gratuito sul prossimo volo disponibile, o di un rimborso completo».

Nel frattempo Sacbo ringrazia il suo personale. «L’aeroporto di Bergamo si è dimostrato capace, una volta di più, di affrontare e gestire situazioni di criticità operative, con origini esterne alla propria struttura, che hanno portato alla cancellazione di numerosi voli nella giornata di mercoledì 25 luglio. La necessità, parzialmente attesa ma crescente nei numeri e nelle dimensioni fin dalle prime ore del mattino, di assistere alcune migliaia di passeggeri prenotati su voli in partenza e non operati, è stata affrontata con gli strumenti della buona organizzazione e della professionalità di quanti, nei rispettivi ruoli e mansioni, si sono adoperati per individuare le soluzioni disponibili e le alternative di viaggio». E ancora: «Sacbo desidera ringraziare ed elogiare il personale della società di handling BIS (Bgy International Services) che ha garantito al massimo della capacità i servizi di biglietteria, schierando i propri addetti tra i passeggeri in attesa per fornire, prima di arrivare allo sportello, le informazioni su diritti e le possibili opzioni, nonché continuando ad assicurare le regolari operazioni di assistenza e imbarco per il restante programma giornaliero dei voli. Accanto ad essi, il personale alle dipendenze del gestore aeroportuale, che si è reso disponibile, in chiave estensiva a supporto della funzionalità dell’intero comparto dell’aerostazione, rafforzando le file dell’organico, anche a fianco degli addetti al servizio di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità. Un ringraziamento particolare a Polizia di Frontiera e personale Italpol, che hanno garantito l’ordine e la sicurezza presidiando le aree del terminal soggette a sovraffollamento, alla Protezione Civile intervenuta nella seconda parte della giornata a sostegno e conforto dei restanti passeggeri permanenti in aerostazione, nonché al nucleo della Guardia di Finanza, alla Dogana e all’Enac, che ha monitorato costantemente la situazione».

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