Sanzionati i primi runner al Baio
Il sindaco di Gorle: legge non rispettata

Ammenda dai 25 a 100 euro per cinque podisti. Il sindaco: non ci fermiamo, sanzioni per chi viola i divieti.

Sono scattate ufficialmente a Gorle le prime sanzioni nei confronti dei runners del Baio, quartiere al centro di un’accesa polemica dopo la decisione del Comune di vietare la corsa lungo viale Zavaritt. La vicenda risale ai primi di maggio, quando l’amministrazione comunale ha installato nel quartiere uno specifico cartello stradale che vieta ai pedoni «di occupare la carreggiata per attività sportive e allenamento».

E dopo un mese di accesi scontri e diverbi tra Comune e podisti sono state staccate dagli agenti della polizia locale le prime multe per violazione dell’articolo 190 del Codice della Strada. «In verità – sottolinea il sindaco Giovanni Testa – abbiamo staccato poco meno di 5 multe in oltre tre settimane. Gli agenti hanno sanzionati i cittadini dopo averli invitati a correre lungo il marciapiede come indica chiaramente la legge. I runner non hanno rispettato il Codice della Strada e quindi dovranno pagare un’ammenda che va dai 25 ai 100 euro. Qualora ci fossero altre violazioni accertate, provvederemo a sanzionare nuovamente chi non rispetterà ciò che dice la legge».

I podisti del Baio, che nel frattempo si sono ritrovate in più sedute di protesta proprio in zona, continueranno ad opporsi alla decisione dell’amministrazione, fatta eccezione di alcuni sportivi che hanno avviato un dialogo con il primo cittadino: «Bisogna andare oltre le proteste e collaborare attivamente –sottolinea un cittadino –. Abbiamo convenuto con il sindaco di installare dossi lungo l’anello con la conseguente diminuzione della velocità in quei tratti a 30 chilometri orari, oltre all’installazione di cartelli specifici “a misura di bambini” per indicare agli automobilisti la presenza di minori e, quindi, di informare loro di prestare maggiore attenzione quando transitano lungo viale Zavaritt».

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