Treviolo-Valbrembo, tutti contro tutti
Cantiere fermo, già un anno di ritardo

I lavori dovevano chiudersi a marzo del 2020, ma finora è stato realizzato meno del 20%. Accuse incrociate tra Vitali, Uniacque e la Provincia su progettazione e rimozione interferenze.

Tutti contro tutti e tutti in coda. Almeno per un anno in più rispetto al previsto. I lavori di adeguamento della Dalmine-Villa d’Almè nel tratto tra Treviolo e Valbrembo sono in ritardo. Praticamente fermi.

Appalto alla mano sarebbero dovuti finire a marzo del 2020 dopo 685 giorni di cantiere: «Abbiamo fatto poco meno del 20% di quanto dovevamo fare: un anno di ritardo, settimana più settimana meno» spiegano dalla Vitali di Cisano, l’impresa che ha rilevato la Fabiani, ditta di Dalmine che si era aggiudicata i lavori nel 2014 prima di finire in concordato preventivo. E qui comincia il florilegio di accuse incrociate senza rete: Vitali, Uniacque e Provincia. Una tonnara.

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