Villa di Serio, la storia di Maria
101 anni dedicati alla famiglia

Il marito della signora Mora perse la vita in un incidente stradale nel 1961. Anni di sacrifici e ora la festa: è l’unica centenaria in paese

L’elisir di lunga vita sta tutto in quel dolce sorriso, nello sguardo vivace e nella serenità che traspare dal volto. Maria Mora di Villa di Serio, classe 1918 domani compie 101 anni e non li dimostra. È briosa piena di interessi, curiosa e affettuosa. È una super nonna dall’incedere sicuro, nonostante l’ausilio del bastone. Ama leggere, la politica l’appassiona e quando guarda la televisione clicca su talk show, i programmi come ballando con le stelle; ascolta le canzoni e segue lo sport, il pugilato e soprattutto l’Atalanta.

«Sono nata a Gorle – ricorda Maria senza esitazione - I miei genitori erano contadini. Io ero la terza di 11 figli. Ho frequentato la quarta elementare e poi ho cominciato a lavorare nel filatoio a Pedrengo dove ho fatto l’operaia per 13 anni. Erano tempi di povertà e sacrifici. Tanti sacrifici. Uno dei miei fratelli aveva un amico di Trescore che spesso veniva a casa nostra. Ci innamorammo e nel novembre 1945 sposai Stefano Facchinetti, con il quale andai a vivere a Villa di Serio nella casa di via Locatelli acquistata dai miei genitori e dove hanno vissuto anche due miei fratelli». La coppia mette al mondo cinque figli: Gabriella, Marisa, Vilma, Fiorella e Pierluigi. Poi accadde un fatto tragico che mise in crisi tutta la famiglia. «Mio maritò morì in un incidente stradale mentre si recava al lavoro. Era il 1961. Fu tremendo anche perché Pierluigi aveva soltanto 16 mesi – ricorda Maria mentre il viso si vela di malinconia - Le mie figlie più grandi andarono subito a lavorare alla Reggiani tessile. Io avevo imparato ad usare la macchina da cucire e facevo i vestiti per i miei figli poi lavoravo anche ai ferri per fare i maglioni di lana. Ci siamo dati tutti da fare per superare le difficoltà con tanti sacrifici. Mi alzavo alle quattro del mattino con le due figlie più grandi che andavano a lavorare. Il paese era un pugno di case. Ci conoscevamo tutti e la domenica si andava a fare il picnic alle Caselle in collina. Al tempo della vendemmia si andava a Scanzo per la festa dell’uva, Questi erano gli unici divertimenti. Io mi sono dedicata interamente ai miei figli e oggi abito da Gabriella». Maria Mora soffierà sulle 101 candeline attorniata dai figli, dagli 8 nipoti e dal pronipote Matteo. Ma due novità sono già alle porte per nonna Maria: la nascita a maggio di un pronipotino e una super festa di compleanno in primavera, da parte dell’amministrazione comunale per l’unica centenaria del paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA