Volo Ryanair Orio-Brindisi cancellato
La compagnia costretta al risarcimento

Il Giudice di Pace di Brindisi ha condannato Ryanair a risarcire padre e figlio per un volo, il Orio al Serio - Brindisi cancellato lo scorso 14 settembre nell’ambito dei tagli decisi dalla compagnia low cost in quel periodo.

Ne dà notizia l’associazione Codici Lecce secondo cui il giudice ha riconosciuto l’indennizzo contrattuale, i danni supplementari e il rimborso delle spese. «Si tratta - riferisce Codici in una nota - della prima sentenza scaturita dalle cancellazioni di massa dei voli Ryanair del settembre scorso che hanno interessato 400 mila passeggeri».

Giunti a Milano perché il padre doveva sottoporsi a una importante visita cardiologica, i due erano stati costretti a far rientro a casa in treno con un ritardo di oltre nove ore rispetto ai programmi. Il giudice, Giuseppe Capodieci, ha accolto integralmente le domande avanzate dal difensore di padre e figlio, Stefano Gallotta, segretario dell’associazione Codici Lecce. I due congiunti lo scorso 14 settembre poco prima di tornare in aeroporto a Bergamo per fare rientro a Brindisi, avevano ricevuto da Ryanair un sms che li informava della cancellazione del volo. Dopo aver provato inutilmente a ottenere la riprotezione su un altro volo, erano stati costretti a organizzare, a propria cura e spese, il rientro in treno a Brindisi. Erano quindi arrivati alla stazione di Brindisi, dopo un viaggio faticoso e stressante, solo alle otto del mattino seguente e, per di più, dovendo recarsi con la navetta all’aeroporto di Brindisi Casale per recuperare la propria autovettura. Ryanair é stata condannata a risarcire i passeggeri per 1.100 euro oltre interessi e spese legali, riconoscendo 500 euro ciascuno a titolo di compensazione pecuniaria e risarcimento danni supplementari, per i disagi causati dalla violazione dei doveri di informazione e assistenza.

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