Le nuove diete
Estremismo vegano

Riso con zenzero, lenticchie e germogli, crema di cavolfiori, chicche di mela: niente carne, niente latticini nelle ricette vegane, tendenza del momento tra i fornelli.

Nei manuali più in voga questo tipo di cucina viene proposto come stile di vita improntato alla sobrietà, all’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità alimentare. Ne parla Sara Ronchi, psicologa e musicista, nel suo «Io non mangio animali. Informazioni, comportamenti ed esercizi per diventare e rimanere vegani e vegetariani» (Unicopli). L’autrice oltre a spiegare i principi di base dello stile alimentare vegetariano e vegano propone esercizi pratici che aiutino concretamente a mantenere questa scelta nel tempo senza pentirsi.

È una prospettiva più concentrata sulla salute e sulla forma fisica quella scelta invece da Marco Borges, nutrizionista molto noto e consulente alimentare di star dello spettacolo e dello sport, da Beyoncé a J-Ax, Jennifer Lopez, Pharrell Williams e Shakira. Raccoglie i suoi consigli ne «La dieta dei 22 giorni. Il programma vegano per trasformare il tuo corpo e potenziare la tua energia» (Sperling & Kupfer). Lo schema proposto è sicuramente chiaro, ben strutturato e - volendo - facile da seguire.

Uno stereotipo molto diffuso definisce un po’ «tristi» i menu vegetariani e vegani. Tende a ribaltare la prospettiva «Happy vegan kitchen» (Castelvecchi) di Francesca Bresciani, autrice di un blog molto seguito e apprezzato, «Briciole di Cesca Qb». L’obiettivo è mostrare che si possono preparare piatti belli da vedere, stuzzicanti, sani, gustosi: una sfida. Il tono è leggero e ironico, e ci sono molti spunti adatti anche a persone non troppo esperte in cucina.
Sa. Pe.

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