30 milioni per superare l’Adda
Su «L’Eco» due pagine sul progetto

Trenta milioni di euro. È questo, da una prima valutazione, il costo del nuovo ponte sul fiume Adda di cui 16 sindaci (dieci della provincia di Bergamo, quattro di Monza Brianza e due del Milanese) con una formale lettera di intenti scritta dopo un incontro svolto a Trezzo sull’Adda, hanno chiesto la costruzione agli enti sovracomunali, in primis alla Regione.

La lettera è propedeutica alla domanda di un’audizione formale alla quinta commissione regionale Territorio e infrastrutture durante la quale la questione nuovo ponte sarà affrontata. C’è già anche uno studio di fattibilità fatto realizzare ancora dal Comune di Trezzo e che prevede la costruzione del viadotto a Bottanuco, sull’area di una cava privata vicino al fiume e collegato nella Bergamasca alla provinciale 170 Rivierasca.

In questo modo si vuole alleggerire la mole di traffico che, ogni giorno, per attraversare il fiume, passa sopra due ponti ormai considerati datati, ossia quello fra Trezzo e Capriate e quello fra Cisano e Brivio. Costo preventivato dell’infrastruttura, 30 milioni di euro, anche se per il sindaco di Trezzo Danilo Villa è presto per parlare di cifre: «Ora, il nostro obbiettivo – afferma il primo cittadino – è che anche gli enti sovracomunali, in primis la Regione, riconoscano che sul territorio c’è l’esigenza di un nuovo attraversamento sull’Adda. Dopodiché si faranno tutte le valutazioni del caso».

La zona cava di Bottanuco non è scelta a caso. Il motivo è che nelle vicinanze il progetto dell’autostrada Pedemontana Lombarda A36 prevede la realizzazione del ponte della Tratta D, il cui punto d’arrivo sarebbe Osio Sotto. In questo modo si sfrutterebbero gli approfonditi studi del territorio, anche dal punto di vista geologico, già eseguiti dai progettisti dell’A36.

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