Addio ad Alfredo Piazzalunga
Una vita dedicata alla bicicletta

Il mondo del ciclismo dice addio ad Alfredo Piazzalunga, 86 anni, fondatore dell’omonimo negozio di Sombreno.

Una storia, la sua, fatta di ciclismo e di pedalate che prende avvio attorno agli Anni ’50 nel momento in cui decise di mettersi in gioco e tentare la carriera agonistica. Dopo aver tentato la carriera agonistica senza risultati eclatanti, Alfredo decise di rimanere nell’ambiente e affiancò Antonio Pesenti (altro grande del ciclismo orobico, vincitore nel 1932 di un Giro d’Italia, terzo al Tour de France nel 1931) nel negozio di bici a Bergamo, in via Tasso, sino a quando, nel 1956, decise di mettersi in proprio. In sintonia con la moglie Lisetta aprì un negozio a Sombreno (di bici, ovviamente) con annesso laboratorio di riparazione divenuto nel tempo punto di riferimento per i ciclisti.

Orgoglioso, senza darlo a vedere, nel momento in cui il figlio Fausto decise di intraprendere la carriera ciclistica continuata negli anni dai nipoti Luca e Gloria. Di un dettaglio andava particolare fiero: il fatto che per 13 anni collaborò all’organizzazione del Gran Premio L’Eco di Bergamo. Magari tra le quinte ma in modo incisivo. In questi ultimi anni era solito trattenersi in negozio e, ovviamente, parlava di ciclismo.

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