I buoni (buonissimi) ravioli di Marne
che abbassano la retta dell’asilo

Da giovedì la sagra. Volontari in azione per prepararne 200mila: finanzieranno anche altre opere parrocchiali.

Il segreto? I ravioli, tipici e ricercati. Quelli di Marne. Che non solo sono strepitosi (assaggiare per credere) ma fanno pure del bene. Perché per mantenere le rette mensili della scuola dell’infanzia «Conti Colleoni» (135 euro per i residenti e 145 euro per gli esterni, tra le più basse dell’Isola), il parroco don Adriano Bravi finanzia la scuola con i ravioli, che sono il piatto tipico proposto durante la sagra della festa patronale che inizia giovedì sotto la tensostruttura nell’area del centro parrocchiale.

«Tutta la comunità di Marne crede fortemente nella didattica e nel progetto educativo offerto in questo asilo ai propri figli – spiega il parroco –. Proprio grazie al “gruppo ravioli”, e ai volontari che aiutano durante la sagra, siamo riusciti anche per quest’anno a mantenere basse le rette». Oltre all’asilo, «il tipico casoncello di Marne aiuta anche altre opere parrocchiali: l’anno scorso la sistemazione del tetto della casa del parroco e del cortile esterno al centro parrocchiale. Quest’anno l’intervento al presbiterio, con la realizzazione di un altare nuovo e dell’ambone. Siamo sicuri che anche quest’anno raggiungeremo una buona produzione di ravioli, sicuramente come l’anno scorso quando sono stati circa 200 mila, tutti volati via durante i dieci giorni di sagra».

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