In casa quasi due quintali di hashish
Sequestro record a Madone, un arresto

Maxi-sequestro nella Bassa Bergamasca. I carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno sequestrato 180 kg di hashish, uno dei sequestri più imponenti di droga nella zona, e non solo, degli ultimi anni.

I militari dell’Arma hanno così arrestato un marocchino 44enne, regolare sul territorio nazionale, con alle spalle un piccolo precedente non specifico, residente in provincia di Campobasso, ma domiciliato da tempo nel Comune di Madone.

L’arresto è scattato nella serata di lunedì 5 dicembre: i carabinieri della Stazione di Brembate hanno fermato l’extracomunitario per le vie del piccolo centro bergamasco per un controllo operativo. Notato l’atteggiamento nervoso ed insofferente dell’uomo, i militari l’hanno quindi sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di circa mezzo kg di hashish. A questo punto, il 44enne è stato portato in caserma.

Nelle perquisizioni è stato trovato anche un mazzo di chiavi che, dopo mirati accertamenti, hanno consentito ai carabinieri di arrivare ad individuare un’abitazione sempre a Madone. Proprio qui i militari hanno così rinvenuto lo straordinario quantitativo di droga. Si tratta di sei sacchi con all’interno all’incirca 30 kg ciascuno di hashish, già suddivisi in panetti e ben confezionati. Complessivamente, quindi, circa 180 kg di hashish, sequestro record nella provincia di Bergamo. Sul mercato questa droga avrebbe reso all’incirca 2 milioni di euro.

Un duro colpo al florido mercato del traffico di stupefacenti: probabilmente la «partita» di droga avrebbe approvvigionato il mercato locale e non solo in prossimità delle prossime festività natalizie.

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