Scarichi abusivi nel Brembo
È caccia ai responsabili, filmati al vaglio

Indagini in corso per risalire ai colpevoli dello sversamento dei fanghi nel fiume il 26 agosto. Il sindaco ha inviato i campioni per le analisi.

È riconducibile ad uno scarico abusivo effettuato da ignoti l’inquinamento che sabato pomeriggio ha colorato le acque del fiume Brembo in località «sbarramento» di Brembate. È quanto emerso finora dalle indagini effettuate dai tecnici del comune di Brembate con quelli di Uniacque. Per fare il punto della situazione ed avviare la procedura di denuncia contro ignoti c’è stato un incontro a Brembate con il sindaco Mario Doneda, i tecnici comunali, la polizia locale, i carabinieri, rappresentati dal maresciallo Massimiliano Morelli e i referenti di Uniacque.

Durante l’incontro il sindaco di Brembate ha convalidato le campionature dell’inquinamento prelevate, riconducibili a fanghi di sedimentazione del depuratore, che sono state inviate a laboratori di analisi tra cui anche l’Arpa. «Le indagini per risalire al privato che ha scaricato abusivamente circa 40 metri cubi di fanghi di sedimentazione da depuratore nella fognatura di Boltiere, sono a tutto campo – spiega il sindaco Mario Doneda – Lo scarico abusivo è stato effettuato nella giornata di sabato 26 agosto tra le 15 e le 15,30 e solo dopo è stato lanciato l’allarme, quando la massa fangosa e puzzolente ha invaso il fiume Brembo e i bagnanti nella bella e caratteristica zona “sbarramento” hanno lanciato l’allarme. Per trovare il responsabile di questa nefandezza ambientale sono in corso indagini».

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