Trovata l’intesa su Crespi
Ora il progetto prende il volo

Accordo tra il Comune e la holding Odissea per il rilancio del villaggio industriale di Capraite. Nell’ex cotonificio sorgerà un centro ricerca e un polo culturale. I primi interventi a breve, corsia rapida in Regione.

Fumata bianca: il progetto di Percassi su Crespi d’Adda è realtà. Dopo quasi tre anni di trattative, mercoledì 23 novembre in Regione le parti - la holding Odissea e il Comune di Capriate San Gervasio - hanno raggiunto l’intesa per riaprire le porte dell’ex cotonificio Crespi, chiuse dal 1993. Per la fabbrica, che vanta 125 anni di storia ed è ospitata nel sito patrimonio dell’Unesco - l’unico nella nostra provincia - si apre così un nuovo capitolo: diventerà il quartier generale del gruppo Percassi, con uffici e centri di ricerca, ma anche polo culturale e sede della fondazione, mentre alcuni spazi saranno dedicati ad attività commerciali e al residenziale.

Le trattative tra il Comune di Capriate e il gruppo Percassi si erano bloccate a fine 2015. I contatti sono poi ripresi e i termini dell’intesa prevedono che non ci sia il parcheggio nella zona ex orti, che rimarrà area verde. E per partire subito con il cantiere l’intenzione è quella con il consenso delle parti di far anticipare a Percassi una parte dei lavori (senza superare il 25% della superficie totale della trasformazione come impone la legge ndr).

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