Dai lettori il grazie
continuo a medici e infermieri

Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.

Diamo spazio, qui e sul giornale, ai lettori che vogliono condividere i sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Ecco altre lettere che arrivano in redazione

Proprio ora non dovete mollare

Oggi tutti vi chiamano eroi, ma voi “eroi” lo siete da sempre, da quando avete deciso di fare della vostra professione la vostra vita, mettendo da parte molte volte affetti e persone a voi care per dedicarvi a chi ha bisogno di voi e del vostro aiuto...

Ora più che mai siete la nostra forza, e per questo proprio ora non dovete mollare, ma dovete andare avanti, anche se immagino che molte volte le forze e la mente non ce la fanno. Guardate gli occhi impauriti dei vostri pazienti, che solo quando incrociano i vostri possono trarre forza per andare avanti e fate questo sforzo! Nessun Grazie e nessun’altra parola sarà abbastanza grande per quello che fate. Un abbraccio grande dal profondo del mio cuore.
Norma Longhi

La vostra opera sui libri di storia

Semplicemente grazie! Grazie all’equipe medica della Chirurgia generale di Humanitas Gavazzeni. Grazie di cuore per tutto ciò che state facendo per la mia città e regione e per la nostra Italia. Grazie ai medici ed agli infermieri impegnati in questa guerra contro un nemico sconosciuto ed invisibile. Grazie per la vostra umanità, la vostra forza, la vostra resilienza ed il vostro coraggio.

Nessuno vi ripagherà mai adeguatamente per questa estenuante battaglia che state portando avanti. Molti di voi lasceranno sul campo qualcosa in termini di salute, certezze e serenità. Ma i vostri sacrifici non saranno vani se tutti noi ne faremo tesoro e impareremo il vero significato delle parole umanità, solidarietà e unione.

Credo che voi, solo voi, impegnati sul campo in prima linea, conosciate la reale portata di questo dramma mondiale.

I vostri figli ed i vostri nipoti lo leggeranno sui libri di storia e sapranno che i loro padri ed i loro nonni combatterono contro un nemico potente, ma solo. E lo sconfissero, perché si unirono tutti, insieme. Non può essere più forte di voi. Non può vincere sull’unione delle vostre menti, delle vostre mani e dei vostri cuori. Semplicemente grazie.
Manuela Iametti - Bergamo

L’abbraccio a Bergamo

Ho fatto un disegno (non sono un artista o professionista) che per me descrive la situazione delle persone che stanno dando un contributo a questa situazione in Bergamasca. Grazie.
Marco Comolla - Cenate Sopra

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