«In quella colonna di bare
ho visto la Tua salita al Calvario»

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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Tempo di Quaresima

Mi chiamo Maria e ho 81 anni. Angosciata per la situazione di dolore in cui ci troviamo e per la solitudine forzata, sono anche in apprensione avendo due figlie e un genero che lavorano al Papa Giovanni XXIII. Sono orgogliosa di loro! La paura c’è, ma gli ammalati valgono più della paura. Consapevole che non possono venire a trovarmi, trascorro le giornate pregando tanto per tutti e poi tengo in ordine la casa, guardo la televisione (in particolare le funzioni religiose), leggo L’Eco di Bergamo, scrivo qualche pensiero e così la mia giornata è completa.

Oggi ho scritto questa riflessione: «È tempo di Quaresima. Recitando la Tua via crucis, Gesù, provo sempre angoscia e dolore. Quest’anno c’è una Quaresima che, in tutto il mondo, sconvolge la vita dell’uomo. E Bergamo è molto provata. Dove il virus passa, fa strage di vite.

Nel silenzio più assoluto, quando l’oscurità ha spento la luce del giorno, una colonna di camion militari esce dal cimitero di Bergamo portando via tanti morti, rapiti dal terribile virus. In quelle bare è racchiusa tanta sofferenza e fuori lasciano una scia di dolore incolmabile.

In quella colonna ho visto la Tua salita al Calvario, Gesù. Solo e abbandonato.

Se l’uomo combatte un nemico sconosciuto, Tu, invece, sai chi ti ha spogliato, flagellato, coronato di spine. Conosci chi ti trafigge il cuore e dal Tuo corpo esce anche l’ultima stilla di sangue e acqua.

Eppure, prima di morire, perdoni l’uomo che ti ha messo in croce e a Tua Madre affidi tutto il genere umano, sapendo che pure Lei, ai piedi della croce, ha sofferto il Tuo stesso patire. Gesù ti chiedo perdono.

Maria Santissima, umilmente ti chiedo di intercedere presso il Cuore di Gesù, come hai fatto alle nozze di Cana, perché Egli rivolga lo sguardo sul suo popolo così provato e conceda all’uomo di trovare la soluzione per combattere questo micidiale nemico».
Maria Cuni Berzi - Bergamo

Papa Giovanni ci assista

Sono una donna bergamasca che tra pochi giorni compirà 85 anni.

Ho vinto la guerra contro il virus perché noi bergamaschi non cediamo...

“Mola mia”, si dice da noi. Grazie a Dio sono ancora qui. Il nostro Papa Giovanni, simbolo di sacrificio e generosità ci aspetta tutti a Sotto il Monte per una preghiera . Con affetto e orgoglio bergamasco un caro saluto ai miei concittadini. 
Nazzarena Paoli - Ponte S. Pietro

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