Lo smog causa
arterosclerosi

L'inquinamento irrigidisce le arterie, accelera cioè la comparsa di arterosclerosi, uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus.
Lo rivela uno studio su 5362 soggetti (abitanti in sei diverse aree metropolitane Usa), condotto su un periodo di tre anni (e tuttora in corso) da Sara Adar della University of Michigan School of Public Health e pubblicato sulla rivista PLOS Medicine.

Ormai negli ultimi anni è stato un susseguirsi di studi che dimostrano che risiedere in aree inquinate aumenta il rischio di andare incontro a infarto o ictus. Ma non sono chiari i motivi di questa associazione. Lo studio, intitolato Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis and Air Pollution (MESA Air), potrebbe fornire una prima chiara spiegazione del fenomeno.

Infatti gli esperti hanno misurato l'esposizione a inquinamento atmosferico di ogni partecipante e incrociato il dato con il livello di arterosclerosi e l'aumento di essa negli anni. Gli esperti hanno misurato l'ispessimento e irrigidimento delle parerti delle arterie che ossigenano cuore e cervello e visto che, anno dopo anno, essere esposti a inquinamento atmosferico (in particolare al particolato fine, particelle di diametro molto ridotto) accelera il processo di irrigidimento.

L'effetto sulle arterie è tale, sostengono gli autori, che sono visibili differenze anche tra individui della stessa area metropolitana ma risiedenti in quartieri diversamente inquinati.

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