Diabete, di che tipo sei?Scoprilo al supermercato


Tre milioni di italiani soffrono di diabete e, dopo i 40 anni, un italiano su tre è a rischio di ammalarsi. Partendo da questi dati allarmanti, SIMG – Società Italiana di Medicina Generale, con il contributo di Takeda Italia e GlaxoSmithKline e la collaborazione di Coop, ha promosso una campagna di sensibilizzazione, di screening e di formazione sul diabete di tipo 2 che ha già ottenuto il Patrocinio del Ministero della Salute.

La campagna, denominata “Sei un tipo 2?”, si svolgerà nei giorni di venerdì 27 e sabato 28 giugno. L’iniziativa si svolegerà presso 15 punti vendita Coop in diverse Regioni. Nelle sedi prescelte sarà sarà distribuito un test che aiuterà i partecipanti a scoprire se il proprio profilo corrisponde a quello di chi è a rischio.

“Una volta il diabete di tipo 2 colpiva soprattutto gli anziani. Oggi, con il progressivo invecchiamento della popolazione e le mutate abitudini di vita, sono sempre più a rischio anche i giovani". Così Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale ha introdotto i motivi per cui la società di medici di famiglia SIMG si è impegnata in questa campagna di prevenzione. "E’ necessario cambiare strategia”, ha continuato Cricelli. “Da un intervento sulla malattia si deve passare a interventi diretti sulla popolazione, per fare prevenzione e informare. Questa campagna risponde perfettamente alle nuove esigenze di comunicazione, perché agisce sugli stili di vita e raggiunge la gente nel quotidiano, in un luogo dove fa la spesa. Una campagna - conclude Cricelli - che si sviluppa nel contesto delle attività giornaliere delle persone può più facilmente aspirare a cambiarne la quotidianità”.

Partner di questa iniziativa saranno due aziende farmaceutiche, Takeda Italia e GlaxoSmithKline.

“Abbiamo subito accolto - spiega Enrico Natali, Direttore Market Access di Takeda Italia - con favore la possibilità di partecipare a questa iniziativa, che è rivolta a catturare l’attenzione su un problema molto diffuso ma troppo spesso poco diagnosticato. Siamo certi che questa campagna di sensibilizzazione avrà un grande successo, perché consente a tutti di beneficiare di un’occasione di prevenzione, durante lo svolgimento di una normale attività quotidiana”.

"La centralità del cittadino, consumatore o paziente, rispetto alla grande distribuzione o alla farmaceutica - interviene Massimo Ascani, Direttore della Comunicazione di GlaxoSmithKline - è un dato di fatto che comporta sia l’obbligo di fornire prodotti di qualità e cure efficaci che il dovere di cooperare anche sui progetti che possono rappresentare un reale vantaggio per la comunità. E’ il caso di questo progetto sul diabete di tipo 2, dove la cultura del controllo, della prevenzione e della cura esce dall’ambulatorio medico per incontrare la popolazione".

Per penetrare meglio nel tessuto sociale, questa iniziativa ha trovato la collaborazione della rete dei punti vendita delle Coop. “La nostra realtà guarda con estremo favore a campagne di sensibilizzazione di questa natura - spiega Paola Arrighetti, Project Manager Sviluppo e Innovazione e Responsabile Operativo CoopSalute - e offre, quando possibile, la sua capillare rete di vendita per raggiungere più agevolmente i cittadini. Crediamo che la presenza dei CoopSalute abbia certo facilitato e arricchito il rapporto con gli Enti e le Associazioni sanitarie; questi luoghi sono infatti, per la loro natura, luoghi deputati non solo a garantire la somministrazione di farmaci OTC e SOP a prezzi bassi, ma anche a svolgere attività di informazione e controllo. Ben vengano dunque occasioni come queste che convogliano attenzione sui temi sanitari. Siamo certi che questa iniziativa sul diabete Tipo2 avrà il successo che c’è stato per campagne in cui tutti siamo stati protagonisti”. 

(26/06/2008)

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