Al via uno studio per capire
le conseguenze della quarantena

«Prestoinsieme» è partito da Trieste, Roma, Padova e sarà particolarmente utile per tutti cittadini.

Stress post-traumatico, rabbia, depressione e confusione sono gli effetti a breve che può causare la quarantena che stiamo vivendo. Piccoli sintomi passeggeri. Ma, ci sono anche possibili effetti negativi a lungo termine, provocati dalla paura di infettarsi, frustrazione, noia, informazioni non veritiere, perdite finanziarie. Per conoscere in modo approfondito e analizzare gli effetti della quarantena, organizzazioni tra le quali Unità SANV- Alimentazione, nutrizione e salute Istituto Superiore Sanità e Dip.Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica Università di Padova hanno varato il progetto #PRESTOinsieme.

Lo studio PRESTO (imPact of quaRantine mEasures againST cOvid19) è partito ufficialmente il 21 marzo da Trieste, Roma e Padova, e terminerà due mesi dopo la fine delle misure restrittive messe in campo contro covid19, per cui al momento non è possibile prevederne il termine.

Le modalità di svolgimento sono costituite da una prima fase di raccolta dati attraverso la compilazione spontanea di un questionario online, accessibile anche dal proprio smartphone in modo pratico e veloce.

La raccolta dati è svolta somministrando un questionario online su base volontaria e indirizzato a tutti i cittadini residenti in Italia dai 16 anni in su. Il questionario pone domande che spaziano dalla sfera socio-demografica a quella familiare, affrontando anche abitudini di vita e alimentari.

A questa fase seguirà l’analisi e l’elaborazione dei dati. Del team di #PRESTOinsieme fanno parte, tra gli altri, Elisabetta Maresio (Unità di Psicoterapia e Psicologia di Prochild Onlus), Dario Gregori (Unità di Biostatistica, Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università di Padova), Marco Silano (Unità SANV Istituto Superiore di Sanità).

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