«Problemi» legati al caldo
Ecco come comportarsi

Quando arriva l’estate è importante aiutare il corpo a sopportare bene caldo, afa e sbalzi di pressione. Abbiamo chiesto ai medici di Humanitas Gavazzeni una guida sintetica ai principali consigli per affrontare la bella stagione in salute.

Alimentazione: il grande potere dell’acqua

Tutto parte da qui, dalle buone abitudini che costituiscono anche la cosiddetta prevenzione primaria per molti malesseri e consentono di conservare un sano stile di vita. «Idratazione come mantra – spiega Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni -: per recuperare liquidi e sali minerali, senza dimenticare che il nostro corpo è composto da acqua in una percentuale che varia a seconda delle età, da 75% circa nel bambino piccolo a 50% circa nella terza età». Frutta e verdura come anguria, meloni e cetrioli ne sono ricchi. «Il beta-carotene contenuto in ortaggi dai colori giallo-arancio e rosso stimola la produzione di melanina, protettiva nei confronti dei raggi UV. Potassio e magnesio sconfiggono il senso di spossatezza e si trovano ad esempio in patate, spinaci, finocchi, rucola, pomodori, banane e ribes». Attenzione poi ai tipi di cottura e di condimento: olio EVO e preparazioni semplici aiutano ad avere digestioni non troppo laboriose.

Pelle: proteggerla bene per proteggersi davvero

«Per quanto riguarda la salute della pelle – spiega Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni – controlliamo l’esposizione alla luce del sole». Il sole ci espone non solo ai raggi UV, ma anche ai raggi infrarossi responsabili del riscaldamento della superficie della pelle peggiorando alcune patologie cutanee (rosacea, lupus, ecc.) «Consigliamo di prendere il sole in maniera moderata – prosegue la dottoressa Baldi - evitando gli eccessi e le conseguenti ustioni. Un altro consiglio è ricordarsi di proteggere il capo con cappelli e usare creme protettive scegliendole in base al proprio tipo di pelle. L’applicazione deve essere omogenea e ripetuta più volte al giorno». Attenzione poi a quelle situazioni in cui siamo portati ad abbassare il livello di guardia, come le giornate nuvolose al mare o ad alta quota: l’effetto dei raggi UV non viene schermato dalle nubi e occorre dunque attenersi alle buone norme sopra esplicitate.

Occhi: attenzione alla scelta delle lenti

Mai senza occhiali da sole, con lenti adatte a schermare gli UV. «Non è tanto una questione di colore delle lenti – spiega il professor Mario Romano, responsabile del Centro Oculistico di Humanitas Gavazzeni – ma di filtri, dato ricavabile dalle etichette: optiamo per le lenti che segnalano di bloccare almeno il 99% di tutta la luce UV, oppure di assorbire i raggi solari con lunghezza d’onda fino a 400 nm (nanometri)». Un alert poi per la salute della retina: «la disidratazione – conclude il professor Romano - può indurre il distacco posteriore del vitreo (“gel” composto per il 99% da acqua e per il resto da cellule e molecole) che a sua volta può causare il distacco di retina. Per questo diciamo che l’idratazione è anche amica degli occhi».

Cuore e sbalzi di pressione: come comportarsi?

Per chi ha in programma viaggi, un consiglio dal cardiologo Bruno Passaretti, responsabile della Riabilitazione cardiaca in Humanitas Gavazzeni: «Spesso in questo periodo ci viene chiesto se persone anziane e/o cardiopatiche possono viaggiare in aereo. La risposta è sì, se la cardiopatia è sotto controllo. Se invece c’è scompenso o instabilità, le persone possono risentire della pressurizzazione non ottimale della cabina». Rispetto alla scelta della meta, attenzione all’altitudine in montagna: fino ai 1500 metri non ci sono problemi; è invece opportuno consultare il proprio medico per altezze più elevate. «Quando si passeggia, ricordarsi di fare tappe per acclimatarsi – conclude il dottor Passaretti –; nei primi giorni di vacanza, è bene concedersi un po’ di riposo e non esagerare con gli sforzi».

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