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ITS Rizzoli, costruire percorsi formativi con e dentro le imprese

Al via a Bergamo un nuovo percorso per formare tecnici specializzati in Ict attraverso un apprendistato di alta formazione. Roberto Sella, direttore ITS Rizzoli «Le aziende ci chiedono professionisti informatici specializzati nelle tecnologie e nei sistemi Cloud»

Comunicazione, Ict, transizione digitale e green: sono questi i temi al centro dell’offerta formativa di ITS Angelo Rizzoli, istituto che da pochi mesi è sbarcato in provincia di Bergamo con un percorso Its in apprendistato in partnership con Engim Lombardia e Sorint lab. Garantire un’occupazione di qualità e rispondere al bisogno di superare il mismatch, il disallineamento tra domanda e offerta di competenze, è l’obiettivo di Its Rizzoli, di fatto tra i più longevi e premiati in Italia.

La mission è una sola: formare i futuri tecnici in ambito Ict e valorizzare i giovani talenti, accompagnandoli nel mondo del lavoro attraverso una formazione pratica e laboratoriale per la creazione di un percorso dedicato, interamente in apprendistato di alta formazione, che possa fornire all’azienda professionisti informatici specializzati nelle tecnologie e nei sistemi Cloud. Ma cosa sono gli Its? E perché possono rappresentare un’ancora di salvezza in tempi di gap tra domanda di tecnici specializzati e offerta carente? Ne parliamo con Roberto Sella, direttore di Its Rizzoli.

Perché oggi gli Its sono al centro dell’attenzione?

Perché in Italia, dai dati di Assolombarda, la disoccupazione giovanile si colloca al 32,7%; e si stima che almeno 100.000 posti di lavoro rimangano non coperti per mancanza di competenze. In un panorama così complesso sarà sempre più urgente per le imprese poter contare su un capitale umano con professionalità specifica e versatile, in grado di rispondere ai rapidi cambiamenti dell’ecosistema di riferimento. Diventa strategica la capacità di combinare aderenza al mercato del lavoro e innovatività con percorsi di studio basati su concretezza e apertura al cambiamento, che sviluppino hard e soft skills. A conferma dell’efficacia di questo canale di istruzione, il dato medio nazionale di placement dei diplomati ITS Academy si colloca all’80% entro un anno dal conseguimento del diploma.

Cosa sono esattamente?

«Gli ITS Academy sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione che erogano corsi post diploma della durata di 4 semestri (2 anni), riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e equivalenti a un titolo di studio di 5° livello EQF (European Qualifications Framework). Ciascun ITS Academy fa capo a una Fondazione cui partecipano Istituti tecnici, Università e Imprese del settore tecnico di riferimento, per garantire l’aderenza della formazione alle necessità del mondo del lavoro. La figura in uscita da tali percorsi è un tecnico altamente specializzato - un “super-tecnico” – capace di rispondere a una vacancy segnalata dal mondo del lavoro in settori tecnologici all’avanguardia e fortemente orientato a un veloce inserimento nelle realtà produttive.

E in che modo?

Ottimizzando le risorse necessarie alla formazione di tali figure con la partecipazione diretta delle aziende dei vari settori a cui viene affidata anche parte della docenza in aula propedeutica alla formazione on the job curricolare che, per regolamento ministeriale, non può essere inferiore a un terzo del monte ore complessivo del percorso formativo. Le aree tematiche su cui si orientano i corsi sono strettamente connesse con le necessità delle imprese del territorio.

A Bergamo prende il via un corso ad alto valore aggiunto: ci spieghi meglio

Anche a Bergamo purtroppo le imprese fanno fatica a trovare tecnici specializzati in Ict. In Sorint avviamo una nuova forma interessante, il corso totalmente in apprendistato. Si tratta di un apprendistato di III livello di alta formazione e ricerca che consente agli studenti di fare lezione e stage interno all’azienda con impiego renumerato. Il percorso è destinato a giovani under 29, in possesso di diploma di scuola superiore e con una forte attitudine all’informatica, alla programmazione e alle nuove tecnologie.

Una formula flessibile e che si adatta al contesto…

Esatto. Siamo in piena emergenza educativa e i tecnici non si trovano, in particolare nel’Ict e quindi dallo sviluppatore di software all’esperto in cybersecurity. Solo per dare qualche numero a febbraio di quest’anno ITS Rizzoli contava 25 ragazzi in tirocinio per 107 aziende richiedenti.

Come colmare questo gap?

Con la giusta formazione. Ogni Its forma di fatto delle figure intermedie che pur essendo junior sono pronte a entrare in azienda grazie anche a docenti che sono di fatto uomini di impresa: titolari, professionisti e dipendenti stesse che portano competenze, in particolare hard skills. Come ITs Rizzoli non abbiamo infatti programmi ministeriali ma i percorsi sono progettati insieme alle imprese. Il risultato sono corsi che trattano materie come la block chain, l’analisi dei dati, il metaverso: una visione d’insieme per costruire percorsi con e dentro le imprese.

A livello di “rete” si sta muovendo qualcosa?

Nel dicembre 2021 abbiamo costituito la Rete Its Lombardia con l’obiettivo di condividere buone prassi, fare sistema e avviare un’interlocuzione con le istituzioni tra cui Regione Lombardia. Al momento sono 23 le fondazioni Its che aderiscono alla rete. Tra gennaio e marzo avvieremo un programma di formazione rivolto a tutti i docenti della scuole della Lombardia. Si tratta di un ciclo di incontri per far capire quali sono i profili e le competenze che le aziende cercano. Di fatto gli Its sono un vero ponte tra scuola e mondo lavoro, un vivaio di figure specializzate a volte poco note anche al corpo docenti. Insomma, gli ITS fungono sia da facilitatori sia da mediatori e giocano un ruolo chiave anche nel trasferimento tecnologico e nella formazione nelle scuole.

www.itsrizzoli.it

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