«Fiumi sicuri» si fa in tre
Al lavoro 160 volontari

Otto cantieri, dalla Valle di Scalve alla Valle Imagna e Brembana, tre giornate per ripulire torrenti e fiumi dai rifiuti e da rami e alberi secchi che ne impediscono il regolare deflusso. È «Fiumi sicuri», l’iniziativa che torna questo’anno a impegnare 160 volontari.

Saranno 160 i volontari impegnati sabato 19 marzo per il primo dei tre appuntamenti dell’operazione «Fiumi sicuri», promossa da anni sul territorio bergamasco. Un’attività di protezione civile per la prevenzione del dissesto idrogeologico che la Provincia ha fatto di tutto per salvare. Anche quest’anno Via Tasso ha trovato i fondi - 15 mila euro - da destinare alle Comunità montane coinvolte nella promozione delle tre giornate che si svolgeranno sabato 19 marzo, il 16 aprile e il 15 ottobre.

Le operazioni di pulizia e ripristino di alvei e corsi d’acqua si svolgeranno in mattinata in quattro Comuni con otto cantieri. I volontari opereranno in Val di Scalve con tre cantieri a Vilminore di Scalve sul torrente Dezzo; in Valle Imagna con tre cantieri a Sant’Omobono Terme e Berbenno sui torrenti Imagna e Pettola; in Valle Brembana con due cantieri a Piazzolo sulle valli Canalona e Fosca. In programma interventi per permettere il regolare deflusso delle acque attraverso il taglio di alberi secchi o sviluppati in modo da rappresentare un ostacolo; la pulizia del suolo da essenze arbustive, rifiuti e altro materiale abbandonato; la ripulitura di cunettoni, tombotti, briglie. Sul campo saranno attivi gli uomini di diverse organizzazioni di volontariato di Protezione civile tra cui l’Associazione nazionale alpini - Sezione di Bergamo (in particolare i gruppi Valle Imagna, Vilminore, Azzone, Schilpario e Colere); l’associazione Pc Antincendio Palazzago; il gruppo intercomunale antincendio boschivo e Pc della Comunità montana Valle Brembana; il gruppo comunale di Bedulita. I collegamenti con tutti i cantieri nei Comuni coinvolti saranno garantiti dall’associazione Radioamatori Italiana.

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